Ultima ora - Giancarlo Selmi
Secondo il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, Cristoforo Colombo
fu motivato a prendere l’iniziativa del suo celebre viaggio, quello che
incidentalmente lo portò a scoprire la presenza del continente americano, dalle
teorie e dagli studi di Galileo Galilei.
Quindi Cristoforo Colombo era un veggente, visto che partì da Palos dalle 5
alle 6 del mattino del 3 agosto del 1492, mentre Galileo Galilei sarebbe nato
quasi 72 anni dopo. Precisamente il 15 febbraio del 1564.
Domanda: quale dote dovrebbe avere un Ministro della Cultura? Dovrebbe
avere cultura, vero? Mi sembra il minimo sindacale.
E allora, in virtù di quale legge della fisica, della chimica, della
falegnameria, o di quale congiunzione astrale, Gennaro Sangiuliano è il capo di
quel Ministero? Cosa ci fa in quel posto?
L’ignoranza conclamata in posti di
responsabilità è un serio problema - Andrea Zhok
In questo paese siamo chiusi tra
l’incudine di chi pensa che Galileo desse le istruzioni a Cristoforo Colombo e
il martello di chi pensa che evitare questi strafalcioni per aver finito a
calci e dispense un’università significhi essere colti.
L’ignoranza conclamata in posti di responsabilità è un serio quanto ovvio
problema.
Ma esiste un’ignoranza più subdola e persino peggiore della prima, che è
quella dei semi-colti, di quelli che, abituati a deridere (magari
motivatamente) i famosi analfabeti funzionali, finiscono per ritenere che
il possesso di un qualche pezzo di carta con valore legale, e magari la lettura
degli inserti culturali dei quotidiani, conferisca una garanzia di superiore
consapevolezza.
Il drammatico problema di questa seconda forma di ignoranza è che produce
una forma estremamente specifica di ottusità, che possiamo chiamare
“presunzione conformista”.
La presunzione conformista è quell’atteggiamento mentale che dispensa dalla
riflessione critica e dalla ricerca del vero sostituendole con una nuova forma
del principio di autorità.
È vero perché l’ha detto il tiggì.
È vero perché lo scrive Repubblica.
È vero perché c’era su Focus.
È vero perché lo ha detto Piero/Alberto Angela.
È vero perché lo ha detto Bassetti.
È vero perché lo scrive Wikipedia.
Questa forma di ignoranza è peggiore delle forme conclamate ed
esteriormente manifeste perché – per dirla con il più celebre figlio di una
levatrice – non sanno di non sapere.
Esiste l’ignoranza di chi non legge libri o fonti autorevoli.
Ed esiste l’ignoranza di chi pensa che aver letto dei libri o compulsato
delle fonti sedicenti autorevoli consenta di cessare l’uso dei propri occhi.
L’ignoranza dei semi-colti, cioè la presunzione conformista, è quella forma
mentis per cui se scoppia un incendio sotto casa apri l’Ansa per capire cosa
succede;
per cui se ti rapinano in casa ti tranquillizzi con una statistica che
spiega che è sempre accaduto;
per cui se devi abitare in tre in una stanza ti consoli con l’articolo che
ti spiega come sia di gran moda;
per cui se fatichi a mettere insieme pranzo e cena ti rassereni pensando a
quanto sarebbe peggio se non sorvegliasse le nostre sorti la BCE;
per cui credi che l’America sia una grande democrazia, Biden un gaffeur,
Putin il nuovo Hitler, l’IDF l’esercito più morale del mondo, e che dopo
vent’anni di euro lavoriamo un giorno in meno e guadagniamo come se lavorassimo
un giorno in più.
L’analfabeta vede solo a breve distanza, e questa miopia può creare
problemi.
Ma il semi-colto proietta panzane eterodirette a lunga distanza,
immaginando di essere lungimirante; e questo produce catastrofi.
Quando mi hanno passato la notizia, credevo fosse un'invenzione... Non ho parole.
RispondiEliminala realtà supera la fantasia, e spesso è anche peggio.
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