lunedì 24 giugno 2024

La merda al potere

 

Ultima ora - Giancarlo Selmi

Secondo il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, Cristoforo Colombo fu motivato a prendere l’iniziativa del suo celebre viaggio, quello che incidentalmente lo portò a scoprire la presenza del continente americano, dalle teorie e dagli studi di Galileo Galilei.

Quindi Cristoforo Colombo era un veggente, visto che partì da Palos dalle 5 alle 6 del mattino del 3 agosto del 1492, mentre Galileo Galilei sarebbe nato quasi 72 anni dopo. Precisamente il 15 febbraio del 1564.

Domanda: quale dote dovrebbe avere un Ministro della Cultura? Dovrebbe avere cultura, vero? Mi sembra il minimo sindacale.

E allora, in virtù di quale legge della fisica, della chimica, della falegnameria, o di quale congiunzione astrale, Gennaro Sangiuliano è il capo di quel Ministero? Cosa ci fa in quel posto?

da qui

 

L’ignoranza conclamata in posti di responsabilità è un serio problema - Andrea Zhok

 

In questo paese siamo chiusi tra l’incudine di chi pensa che Galileo desse le istruzioni a Cristoforo Colombo e il martello di chi pensa che evitare questi strafalcioni per aver finito a calci e dispense un’università significhi essere colti.

L’ignoranza conclamata in posti di responsabilità è un serio quanto ovvio problema.

Ma esiste un’ignoranza più subdola e persino peggiore della prima, che è quella dei semi-colti, di quelli che, abituati a deridere (magari motivatamente) i famosi analfabeti funzionali, finiscono per ritenere che il possesso di un qualche pezzo di carta con valore legale, e magari la lettura degli inserti culturali dei quotidiani, conferisca una garanzia di superiore consapevolezza.

Il drammatico problema di questa seconda forma di ignoranza è che produce una forma estremamente specifica di ottusità, che possiamo chiamare “presunzione conformista”.

La presunzione conformista è quell’atteggiamento mentale che dispensa dalla riflessione critica e dalla ricerca del vero sostituendole con una nuova forma del principio di autorità.

È vero perché l’ha detto il tiggì.

È vero perché lo scrive Repubblica.

È vero perché c’era su Focus.

È vero perché lo ha detto Piero/Alberto Angela.

È vero perché lo ha detto Bassetti.

È vero perché lo scrive Wikipedia.

Questa forma di ignoranza è peggiore delle forme conclamate ed esteriormente manifeste perché – per dirla con il più celebre figlio di una levatrice – non sanno di non sapere.

Esiste l’ignoranza di chi non legge libri o fonti autorevoli.

Ed esiste l’ignoranza di chi pensa che aver letto dei libri o compulsato delle fonti sedicenti autorevoli consenta di cessare l’uso dei propri occhi.

L’ignoranza dei semi-colti, cioè la presunzione conformista, è quella forma mentis per cui se scoppia un incendio sotto casa apri l’Ansa per capire cosa succede;

per cui se ti rapinano in casa ti tranquillizzi con una statistica che spiega che è sempre accaduto;

per cui se devi abitare in tre in una stanza ti consoli con l’articolo che ti spiega come sia di gran moda;

per cui se fatichi a mettere insieme pranzo e cena ti rassereni pensando a quanto sarebbe peggio se non sorvegliasse le nostre sorti la BCE;

per cui credi che l’America sia una grande democrazia, Biden un gaffeur, Putin il nuovo Hitler, l’IDF l’esercito più morale del mondo, e che dopo vent’anni di euro lavoriamo un giorno in meno e guadagniamo come se lavorassimo un giorno in più.

L’analfabeta vede solo a breve distanza, e questa miopia può creare problemi.

Ma il semi-colto proietta panzane eterodirette a lunga distanza, immaginando di essere lungimirante; e questo produce catastrofi.

da qui

2 commenti:

  1. Quando mi hanno passato la notizia, credevo fosse un'invenzione... Non ho parole.

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    1. la realtà supera la fantasia, e spesso è anche peggio.

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