Per rendere chiaro il peso di BlackRock nell'economia italiana può essere
utile elencare tutte le società quotate a cui partecipa: un elenco in cui sono
comprese le grandi partecipate pubbliche, le multiutility, l'energia, la moda,
le banche, la meccanica, le armi e altro ancora.
Ecco l'elenco: A2a, Amplifon, Azimut, Mps, Banca Generali, Banco Bpm (dove ha
il 4,75), Banca Mediolanum, Bper Banca, Brunello Cucinelli, Buzzi, Campari,
Diasorin, Enel (dove ha il 5%), Eni (dove ha superato il 5%), Erg, Ferrari, FinecoBank
(dove ha quasi il 10%), Generali (dove ha il 3%), Hera, Interpump, Intesa San
Paolo (dove ha il 4%), Inuit, Iveco, Leonardo, Mediobanca (dove ha il 5%),
Moncler (dove ha il 5%), Nexi, Pirelli, Poste italiane, Prysmian (dove ha il
7%), Recordati, Saipem, Snam (dove ha il 5%), Stellantis (dove ha il 4%),
StMicroeletronics (dove ha il 5%), Telecom, Tenaris, Terna (dove ha il 5%),
Unicredit (dove ha più del 7%) e Unipol.
Il totale del valore azionario di BlackRock in queste società è pari a 25 miliardi
di euro. Nel giro di pochissimi anni, la politica italiana è riuscita a
trovarsi un nuovo padrone, che ha realizzato formidabili dividendi mentre
l'economia reale languiva e le retribuzioni diventavano tra le più basse
d'Europa. Non un bel modello.
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