Ho
letto questo appello che vi incollo qui sotto. Sensazione
di vomito. Possibile che si arrivi a tanto? Forse si è già arrivati… ma io non guardo la
tv (da circa 45 anni non possiedo un televisore) e dunque so poco di quel che
accade là, in quei mondi separati e sempre più berlusconiani. Da quel poco che
so della tv italiana c’è stata e c’è merda simile – e magari quasi ogni giorno,
da centellinare un tanto all’ora come ho capito vedendo il documentario «Il corpo delle donne» di
Lorella Zanardo - ma questa di «Mission» mi pare ancora più oltraggiosa.
Sfruttare i profughi… magari con un rampollo di casa Savoia o un ex cantante
piagnone che altri interessi non hanno che se stessi. Ovviamente chiedo
conferma che le cose stiano così. Davvero Unhcr e Intersos accettano di essere
strumentalizzate in questo modo? Se davvero si sta facendo questa porcata,
troverò – anche se non sono su Facebook o Twitter – il modo di firmare e invito
tutte/i a farlo. (db)
La
RAI è attualmente impegnata nella realizzazione del reality show «The Mission»: otto personaggi famosi – si fanno tra
gli altri i nomi di Albano, Michele Cucuzza, Barbara De Rossi, Emanuele
Filiberto – saranno chiamati ad “aiutare” gli operatori dell’UNHCR e
l’organizzazione non governativa Intersos in alcuni campi profughi (le fonti parlano
di Sud Sudan e Giordania). Al momento sarebbero in corso le riprese delle prime
puntate, che andranno in onda dal 27 novembre 2013.
Nei
giorni scorsi, la pubblicazione di una lettera alla RAI da parte di una giovane
cooperante in Ciad ha scatenato un acceso dibattito coinvolgendo addetti ai
lavori (e non) sulla rete. Molte associazioni si sono già espresse con appelli
e articoli di protesta, dichiarando la loro contrarietà e facendo richiesta
alla RAI di rinunciare alla messa in onda di questo programma…
Che pena. Che decadenza. Viviamo in una società di guardoni senza rispetto per niente e nessuno.
RispondiEliminapoche cose fanno più schifo:(
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