martedì 28 gennaio 2020

coronavirus: Bill Gates, l’Event 201 e come (non) diventare complottisti – bortocal




non sono complottista, ma… il mio cervello è pur sempre umano…
non sono complottista, ma… sul coronavirus sento il bisogno di ringraziare Bill Gates – e so benissimo di essere uno stupido: il mio bisogno è soltanto animalesco e non va assolutamente preso sul serio: lo dico solo per prenderne le distanze, guardarmi mentre lo dico e disapprovarmi fermamente.
so benissimo che il complottismo è una stortura cognitiva, ma… anche il mio cervello è storto.
e condivido quasi del tutto le considerazioni anticomplottiste che potete leggere qui:
https://www.open.online/2020/01/26/bill-e-melinda-gates-vogliono-ridurre-la-popolazione-attraverso-il-nuovo-coronavirus/
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però, che potenza di fuoco ha il complottismo, provate a guardare…
allora: passi che l’epidemia cinese del coronavirus sia nata proprio a Wuhan, dove nel 2017 è stato inaugurato un laboratorio d’avanguardia per lo studio del coronavirus.
passi che la prima spiegazione data della comparsa del virus è stata la storia del pipistrello morso da un serpente e poi finito in qualche zuppa di pipistrelli al mercato di Wuhan: zuppa prelibatissima in Cina…
passi che adesso si sa con certezza che il primo portatore umano della malattia, invece, non aveva niente a che fare col mercato di Wuhan, anche se deve esserci stato, ma non sappiamo come si era ammalato allora (ma il complottismo dice: non ci viene detto).
passi che adesso si smentisca ufficialmente che il virus venga da un laboratorio che lo studiava per fini militari (visto che si può fare anche guerra a qualcuno con le epidemie…), ma non viene smentito che possa venire comunque da un laboratorio che lo stava studiando a fin di bene, per arrivare ad un vaccino, naturalmente.
ed è qui che occorre ringraziare Bill Gates, che da anni prevede l’arrivo di qualche spaventosa epidemia globale e dice che dobbiamo prepararci con i vaccini, per proteggere noi tutti, naturalmente.
non solo, ma la sua fondazione ha direttamente partecipato ad una simulazione teorica nel mese di novembre degli effetti di una epidemia di coronavirus partita dalla Cina: 65 milioni di morti (in fondo una bazzeccola o quasi su 8 miliardi di esseri umani).
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gli apparati di intelligenza artificiale al suo servizio devono essere davvero straordinari, perché a novembre  il Johns Hopkins Center for Health Security, strettamente collegato al National Institutes of Health(L’Istituto Nazionale della Sanità Usa), ha simulato lo scenario derivante da una pandemia da coronavirus – che naturalmente si sviluppava a partire dalla Cina –. Partner di questa simulazione, chiamata Event 201, la Bill & Melinda Gates Foundation e il Word Economic Forum.
ed ecco il comunicato ufficiale col quale il Johns Hopkins Center smentisce (?) di avere a che fare con l’epidemia in corso:
Nell’ottobre 2019, il Johns Hopkins Center for Health Security ha ospitato un’esercitazione simulata contro la pandemia chiamata Event 201, in partnership con il il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation.
Di recente, il Center for Health Security ha ricevuto domande sul fatto che quell’esercitazione sulla pandemia abbia predetto l’attuale nuovo focolaio di coronavirus in Cina.
Per essere chiari, il Centro per la sicurezza sanitaria e i partner non hanno fatto previsioni durante la nostra esercitazione simulata.
Per lo scenario, abbiamo modellato una pandemia immaginaria di coronavirus, ma abbiamo dichiarato esplicitamente che non era una previsione.
Invece, l’esercitazione è servita a evidenziare le sfide di preparazione e risposta che potrebbero sorgere in una pandemia molto grave.
Non prevediamo ora che l’epidemia nCoV-2019
 – quella in corso  ucciderà 65 milioni di persone – questo era il risultato di quella simulazione.
Sebbene il nostro esercizio da tavolo includesse un finto coronavirus, gli input che abbiamo usato per modellare il potenziale impatto di quel virus immaginario non sono simili a nCoV-2019.
quindi, in soldoni, questo vuol dire che ne potrebbero prevedere anche di più?
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bene, e questa sia la risposta che tappa la bocca ad ogni complottista.
però manca nel comunicato proprio l’essenziale, cioè come mai si sono preoccupati di prevedere una epidemia proprio di coronavirus e proprio in Cina, ma questo non dimostra altro che la potentissima capacità di previsione che hanno sviluppato.
anche la coincidenza dell’inizio dell’epidemia col forum di Davos dove i potenti della Terra hanno discusso a porte chiuse certamente anche su come fermare la bomba demografica è soltanto una suggestione del nostro cervello distorto.
siccome non siamo capaci di concepire un mondo dell’eterno presente e senza tempo, non riusciamo a cogliere che anche il futuro influenza il passato, e ci accontentiamo di vedere un solo di tipo di relazione, quella dal passato al futuro.
ascoltate me e mettete da parte ogni complottismo: se Bill Gates sembra prevedere da anni l’epidemia del coronavirus in Cina e ciononostante non ha ancora preparato il vaccino adatto avrà i suoi buoni motivi nel futuro.
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non avete capito proprio niente, se poi pensate anche, in un delirio di complottismo, è proprio una mentalità come la sua e l’impulso dato alla ricerca di un vaccino che hanno generato il mostro della pandemia planetaria, che ora si combina con l’effetto serra e con l’esplosione del debito per porre fine  ad una civiltà umana semplicemente assurda.
il complottismo vi acceca: la pandemia non viene dal passato, viene dal futuro.
– ma non chiedetemi che cosa voglio dire esattamente…, più di così non ci arrivo.
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personalmente ritengo Bill Gates non un benefattore dell’umanità (vedi quanto sono ingrato…), ma un pericoloso esaltato in preda a delirio di onnipotenza e uno dei massimi pericoli per l’umanità, non solo per come sta gestendo la rivoluzione informatica, ma quasi ancora di più per come impiega a fini che lui considera benefici le ricchezze mostruose che questa gli sta apportando (metto in fondo i link ai miei post anti-Gates).
qui devo citare me stesso da un post di tre anni fa (trovate il link in fondo anche di questo):
nei giorni scorsi a Monaco si e` svolta la 53esima conferenza sulla sicurezza nel mondo. […]  ha relazionato anche Bill Gates, […] ha detto che la comunita’ internazionale deve prepararsi per affrontare una pandemia su scala mondiale, cosi’ come nel secolo scorso si preparo` ad una possibile guerra nucleare.
ha citato l’epidemia di spagnola di un secolo fa esatto, quella recente dell’Ebola o il rischio di un virus diffuso a fini di terrorismo; e ha detto che e’ assai probabile che ci troveremo a dover affrontare una epidemia nei prossimi 10 o 15 anni.
ha definito ‘probabile’ una catastrofe sanitaria a livello planetario; chiede di investire in tecnologie capaci di creare vaccini nel giro di poco tempo.

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ed ecco i link alla mia campana contro Bill Gates e la sua visione tecno-feudale del mondo:



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