Il centro dei Boston Celtics ha condiviso sui
social un video in cui un sito turco ha provato a censurare la sua presenza sul
parquet nella sfida contro New Orleans: "Sono triste del fatto che gli
appassionati NBA non possono vedere una partita in maniera corretta a causa
della dittatura"
“Sansur” in turco vuol dire censura. Qualcosa di cui non vergognarsi quando si
vive sotto un regime, ma all’occorrenza da mettere in mostra sullo schermo in
bella evidenza con un riquadro nero pronto a spuntare ogni volta che Enes
Kanter viene coinvolto dai compagni sul parquet. Il video paradossale postato
dal centro dei Celtics via social spiega più di mille parole la situazione e il
tentativo reiterato da parte del presidente Erdogan di oscurare il suo
oppositore politico: una scritta che corre in giro per il parquet, ma che a fatica
riesce a nascondere l’ottima circolazione di palla che porta Boston a
schiacciare proprio con Kanter. “Sono molto triste – sottolinea il diretto
interessato – questo è il modo in cui un sito di pallacanestro turco censura la
mia presenza in campo durante una partita dei Celtics. Sono dispiaciuto per i
tifosi NBA del mio Paese, loro non possono guardare nel migliore dei modi un
match a causa della dittatura”. L’ennesimo episodio che racconta la
persecuzione subita negli ultimi anni da Kanter, da quando ha deciso di
prendere posizione contro il regime e far sentire la sua voce per raccontare le
violenze e i soprusi commessi in Turchia.
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