“La produzione di vaccini COVID-19
raggiungerà oltre 12 miliardi entro la fine dell’anno 2021 e 24 miliardi entro
la metà del 2022, momento in cui le forniture di vaccini molto probabilmente
supereranno la domanda globale”. Dice l’IFPMA (The International Federation
of Pharmaceutical Manufacturers & Associations), in gergo, la Big
Pharma.
La produzione di vaccini 2022 è quindi programmata in 2 miliardi di dosi /
mese (24 Miliardi all’anno): abbastanza per 3 dosi procapite per l’intera
popolazione mondiale.
Dei 5,8 miliardi di popolazione adulta del mondo, però, solo 3,3 miliardi
di persone sono state vaccinate.
Visto che i paesi poveri (circa 2 miliardi di persone) non saranno in grado
di fare (nello scenario più ottimistico) più di due dosi (a testa) per la difficoltà
di mantenere la catena del freddo e di gestire la distribuzione del vaccino in
paesi poverissimi (che mancano di energia e acqua potabile), è molto probabile
che sulla testa dei cittadini dei paesi “sviluppati” penderà una quarta e
quinta dose entro la fine del 2022.
Le aziende hanno annunciato che stanno già aggiornando le dosi per la
variante Omicron, una variante che sebbene non sembri pericolosa, ha spinto la
Big Pharma a “rinnovare” il prodotto.
D’altra parte questi vaccini sembrano essere caratterizzati
dall’obsolescenza programmata e dopo 3-5 mesi si attenua il loro effetto, anche
perché a differenza di altri virus, questo ha una capacità di mutare molto
elevata. Lo stesso professor Enrico Bucci suggerisce: “La capacità neutralizzante dopo la
terza dose decade comunque molto già a tre mesi, nel caso di Pfizer”.
Cosa accadrà? Verranno imposti Green Pass che scadono ogni 3 mesi?
Albert Bourla, amministratore delegato della Pfizer, dal canto suo, sta da
tempo rassicurando gli investitori che saranno necessari richiami per anni e
quindi la sua azienda resterà in una posizione dominante.
Un articolo del Financial Times (pubblicato anche su Internazionale 10-16
dicembre 2021) ha svelato le tecniche manageriali della Pfizer per occupare una
posizione dominante: “E’ diventata una gara chi prenota più vaccini, li riceve
più velocemente”. Dice Jonathan Cushing, di Transparency International
intervistato dal Financial Times. Strategie di marketing che si legano a
strategie di impunità: la Pfizer ha chiesto a tutti i paesi di modificare le
loro leggi nazionali per proteggere i produttori da azioni legali.
Così, se da una parte le maggiori multinazionali farmaceutiche non hanno
alcuna intenzione di rinunciare al brevetto per i vaccini Covid 19, dall’altra
parte assicurano di produrre una quantità abnorme di vaccini (già ordinati dal
G20) che a giugno “supererà la stessa domanda globale” (cit).
Ma che senso ha superare la stessa domanda globale? Dobbiamo vaccinare
anche gli alieni?
Perché sovrapprodurre?
La risposta è semplice, provando a ragionare da manager: perché è un
business da sogno.
Quando hai costi di sviluppo (rischio) pagati dallo stato; quando i tuoi
clienti (gli Stati) sono i tuoi promotori di vendita e vogliono imporre il tuo
prodotto ad altri consumatori; quando hai una condizione di mercato detto in
gergo “sellers market” comanda chi vende; quando puoi programmare la produzione
di anno in anno con la certezza di aver già pre venduto, quando ogni punto
è soddisfatto, la tua operazione di marketing è praticamente perfetta.
Il capitalismo si basa da sempre su questi meccanismi: produrre più del
necessario e indurre il consumo al di là dell’effettivo bisogno.
In questo caso hanno scoperto una miniera d’oro, visto che per
produrre 24 miliardi di dosi occorrono 36 miliardi di euro, ma poi i profitti
sono 432 mld di euro. Secondo Jeoffry Porges, analista finanziario, “è stato un
colpo di fortuna che capita una volta in un secolo” (Financial Times).
Ma chi c’è dietro la Big Pharma? Black Rock, Vanguard e Wellington,
sono tra i più grandi fondi di investimento che possiedono, rispettivamente,
l’8,12%, il 7,46% e il 4,22% della Pfizer. BlackRock è la più
potente e ricca società d’investimenti al mondo, gestisce un patrimonio di più
di 8.000 miliardi di dollari ed è stata definita “banca mondiale ombra”. Vanguard
Group è un’altra società d’investimenti statunitense, ha asset per
oltre 5.000 miliardi e, in quanto a negoziazione di fondi, è seconda sola
a BlackRock.
Le azioni BackRock sono aumentate del 70% dall’inizio della pandemia.
Diciamo che la pandemia sta fruttando più del petrolio e delle armi, altri
settori dove queste società hanno solide e cospicue partecipazioni azionarie.
Le azioni Vanguard sono invece aumentate del 62% dall’inizio della pandemia.
La variante Omicron ha dato un’ulteriore impennata ai profitti, e sta già rendendo agli azionisti di
Moderna e Pfizer più di 10 miliardi di dollari.
Curioso notare come BlackRock e Vanguard sono
anche i maggiori investitori istituzionali di Facebook (BlackRock col
6,59%, Vanguard col 7,71%).
“Alla luce dell’accertato legame
finanziario tra il settore farmaceutico, quello finanziario e quello dei social
network, chi può controllarne l’operato?” si chiede il Sole 24
ore, che non è certamente un giornale complottista.
Questi fondi di investimento, sono inoltre anche grandi acquirenti degli
eurobonds. BlackRock è uno dei maggiori azionisti nelle più importanti quindici
banche Europee, nonché consulente della Commissione Europea per la
regolamentazione della Finanza Green (Taxonomia). Chissà perché l’Europa,
quindi, è così sollecita a comprare vaccini in abbondanza?
Anche in Italia Black Rock ha i tentacoli un po’ ovunque, azionista di peso
di Intesa Sanpaolo (al momento la più grande banca italiana),
controlla Banco Popolare, è il maggiore investitore di
Unicredit, Banca Popolare di Milano, ed ha quote importanti in
Rai Way, Telecom Italia, Fiat, Assicurazioni
Generali, ENEL ed è in trattativa per una partecipazione in ENI .
E’ così assurdo e complottista affermare che le scelte politiche, sanitarie,
sociali, ecologiche di un paese siano fortemente condizionate dagli interessi
di questa potente lobby finanziaria?
Concludendo, fermo restando l’importanza dei vaccini nel prevenire la
malattia grave soprattutto sulle fasce a rischio, è importante capire che ci
troviamo davanti aziende che hanno sfruttato e stanno alimentando il panico per
assicurarsi una domanda continuativa pluri annuale in eccedenza al reale
fabbisogno. E’ importante inoltre capire come continuare la campagna vaccinale,
affinché non sia lesiva dei diritti civili delle persone, e che (soprattutto
nel Sud del Mondo) non distolga da altri problemi e sia mirata a chi ne ha
effettivamente bisogno.
Si ringrazia Lorenzo Colacicchi per il contributo nella ricerca.
Fonti:
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2021/02/02/pfizer-blackrock-facebook-banche/
https://www.blackrock.com/hk/en/products/241482/blackrock-euro-bond-d3-usd-fund
https://corporateeurope.org/en/2020/11/black-rocking-green-deal
https://www.reuters.com/business/finance/unicredit-shareholder-blackrock-voted-against-ceo-pay-2021-05-13/
https://www.ft.com/content/44948a25-7a00-4bd4-aec8-9e80fb860461 https://www.google.com/finance/quote/BLK:NYSE?sa=X&ved=2ahUKEwiPrrGXud_0AhU8SvEDHbKAANQQ3ecFegQICRAW&window=1Y
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