E va bene dai, quel sottile piacere che provi quando leggi che il super allenato, sportivissimo, palestrato, iperattivo, muscoloso individuo, che tutti ammirano per la sua forma fisica, crolla a terra stroncato da un malore mentre fa jogging alle 7 di mattina, nel silenzio della natura e quindi rimane senza soccorsi, perchè ha scelto per correre un posto talmente isolato che non ci arriva nemmeno l’ambulanza degli alpini, che se invece correva a Torpignattara un disgraziato che provava a salvarlo lo trovava. Ecco, quel tuo sottile piacere è anche il mio, di essere frustrato dal decadimento fisico, inarrestabile dopo una certa età. Diete che rendono la vita uno schifo, eliminazione di alcol, droghe e sesso (ma perchè il sesso?), lotta al tabagismo, denti splendenti, chiappe toniche, orari precisi, insomma una vita di merda: è la prospettiva più ambita da quel quasi 30% di italiani che, secondo l’Istat, svolge attività fisica fuori e dentro le palestre. Da qualche tempo però costoro hanno un complice digitale, un ordigno infernale che regola le loro vite e minaccia le nostre, che addirittura li paga per l’attività fisica svolta.
Si chiama WeWard, è un app
che in Francia risulta la più scaricata di sempre dopo quella per tracciare il
covid, incoraggia gli utenti a praticare attività fisica quotidianamente e lo
fa remunerando il poverello o la poverella a livello economico, in base ai
chilometri percorsi e ai traguardi raggiunti. Capite il nemmeno tanto sottile
ricatto, o voi che vedete complotti anche nell’ovetto kinder, il modello di
essere umano che ci propinano le dittature
plutomassonicogiudaichedemosanitarie, i gruppi Bilderberg, i clan di Celentano,
i club delle ricette, le giovani marmotte, complici televisione e web?
Disegnano l’aspirazione a un essere umano che per tenersi in forma e arrivare a
90 anni deve evitare di concedersi piaceri, perchè concedersi piaceri è
sovversivo del nuovo ordine mondiale.
Allora, vediamo dal
Corsera cosa guadagni con l’app WeWard. “Più si cammina, più si ottengono Ward,
che sono i bonus da convertire successivamente in regali, ricompense o in euro.
I Ward, infatti, si possono trasformare in premi, donazioni a enti di
beneficenza, buoni sconto, voucher, regali, carte sconto, promozioni oppure si
può scegliere di ricevere l’equivalente in euro direttamente sul proprio conto
in banca. Inoltre si può accedere a una selezione di articoli per la salute, la
bellezza e il benessere testati, approvati e venduti direttamente da WeWard.
Non mancano offerte speciali di marchi online affiliati e anche di rivenditori
fisici che si trovano vicino all’utente al momento della geolocalizzazione”. Ma
guarda un po’ il caso! Il calcolo dei passi viene eseguito in maniera accurata
utilizzando il contapassi, che funziona anche quando lo smartphone si trova in
tasca. Vengono usati anche i dati sulla salute per tenere traccia del numero di
piani saliti, delle calorie bruciate e della distanza percorsa.
Secondo i dati diffusi
dalla stessa organizzazione criminale che ha sviluppato l’app, gli utenti
camminano il 24% in più. E ti credo, basta vedere lo scaffale vuoto di un
supermercato dove un articolo ha lo 0,1% di sconto per avere pochi dubbi sul
funzionamento dell’applicazione. Inoltre, dicono da WeWard, utilizzare l’app
significa camminare di più sfruttando meno i mezzi inquinanti. La verità è che
così facendo si toglie lavoro a un sacco di gente come i medici innanzitutto, i
metalmeccanici, i lavoratori dello spettacolo, i produttori di cuscini
antidecubito. E poi, per restare sull’attualissimo tema dei complotto orditi
dai potenti contro l’umanità, basta pensare a un dato. Vi ricordate l’Oms,
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, quella che accusate di dire uno
sfracello di fesserie sul covid, accusate di essere al soldo di Bill Gates e
Gianni Morandi? Bene, secondo l’Oms per restare in salute bisogna fare almeno
10 mila passi al giorno. Allora se dice sciocchezze sul covid perchè non
dovrebbe dirle anche sull’attività fisica? Pensate ai ragazzi che dalle favelas
in Brasile o da altre parti sperdute del mondo per arrivare a scuola a piedi ne
fanno trentamila di passi. E poi muoiono giovani comunque perchè capitano in
una sparatoria tra narcotrafficanti, anche se usano l’applicazione WeWard.
Nel “Manifesto per una
nuova sedentarietà” che sto elaborando con i ricercatori dell’università di
Tijuana con cui collaboro fin da ragazzo, invitiamo gli utenti a ridurre le
loro aspettative di vita migliorando la qualità e aumentando la quantità di
piacere possibile, concentrandolo in un minor tempo ma gioioso. Noi sì, che
responsabilmente ci facciamo carico dell’eccesso di presenze sul pianeta,
alcune davvero spiacevoli. Inutile allungare la vita se non ci sono risorse per
tutti. Quindi, per evitare di passare il tempo residuo a camminare per vincere
la bambolina al luna park del benessere, cambiamo il nostro stile di vita.
Combattiamo i rischi superiori ai benefici dell’attività fisica con la stessa
tenacia con cui mettiamo in discussione i dati sul covid. Troviamo qualcuno che
va a fare la spesa per noi, evitiamo lavori che richiedono spostamenti di ore
dentro la città, facciamo domani ciò che oggi non è necessario fare, sabotiamo
la produttività! Combattiamo insieme la battaglia decisiva contro lo stress
derivato dallo stress di essere in forma e poi andare sotto una macchina.
Insieme ce la faremo. Anzi, soltanto se insieme non faremo niente ce la faremo.
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