Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen ridono di noi
di Francesco Masala
Nel governo italiano l’unica storia che hanno studiato è quella romana, bisogna armarsi perché gli Unni sono alle porte.
La diplomazia non ha motivo di esistere, se non per piazzare amici e camerati (qui), le armi parlano, taccia la diplomazia.
A proposito di armi e guerra, quanti figli dei governanti e parlamentari europei andranno a combattere contro i russi?
Sarebbe un gesto importante se Ursula von der Leyen (presidente della Commissione europea) dicesse in pubblico se i suoi sette figli andranno in guerra per la patria europea.
Sarebbe un gesto importante sapere se tutti i governanti e parlamentari europei, e i loro figli, hanno un pedigree speciale, destinati ai consigli di amministrazione o addirittura alla nomina ad amministratore delegato, magari delle floride imprese che producono armi?
In Italia nell’ultimo quinquennio (2020-2024), rispetto a quello precedente, le esportazioni di armi sono cresciute del 138% (qui), i palestinesi ringraziano.
Se in un romanzo compare una pistola, bisogna che spari, scriveva Cechov, ma i governanti e parlamentari europei leggono solo il saldo del loro conto corrente.
Quando la pistola spererà ci sarà da piangere per tutti.
Qualche mese fa Manon Aubry ricordava che Ursula von der Leyen, con il suo stipendio, non poteva pensare agli europei in difficoltà:
Anche
noi possiamo pensare lo stesso di Giorgia Meloni, che ha appena comprato un
appartamentino per 1.254.000 euro (qui). Farà gli
interessi di chi ha case da milioni di euro, o di chi vive sotto sfratto o in
case sgarrupate?
Lo stesso vale per tutti i parlamentari
italiani, con 14.000 euro mensili potranno pensare ai poveri?
Una modesta proposta per i parlamentari: d’ora
in poi prendano 2-3 volte la pensione media degli italiani (oltre al rimborso
spese, solo per loro, e non per i familiari).
Quando discuteranno gli aumenti delle pensioni,
non si fermeranno a 1 o 10 euro, ci scommetto.
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