lunedì 29 maggio 2017

Le forze israeliane picchiano e arrestano due bambini di ritorno da scuola


Betlemme-Ma’an. Mercoledì mattina due bambini palestinesi sono stati picchiati e arrestati dalle forze israeliane nel campo profughi di Aida, situato a nord di Betlemme, nella Cisgiordania occupata meridionale.
I testimoni hanno riferito a Ma’an che le forze israeliane hanno invaso il campo a bordo di jeep militari alle 9.30, mentre gli studenti della scuola dell’UNRWA stavano tornando a casa.
I soldati sono scesi dalle jeep e hanno assaltato due studenti non ancora identificati, per poi caricarli sui veicoli e portarli nella base militare adiacente al campo.
“Dopo aver arrestato i due bambini, i soldati hanno allineato un gruppo di studenti contro il muro e hanno puntato verso di loro le pistole”, ha riportato un testimone, che aveva anche registrato un video dell’episodio. Dopodiché i soldati hanno cominciato a gridare contro gli studenti, accusandoli di coprire qualcuno che aveva gettato una bomba artigianale nella base militare alle 8,30; il testimone, però, ha evidenziato che a quell’ora gli studenti stavano sostenendo il loro esame finale a scuola, dunque non potevano essere coinvolti.
Poco dopo l’interrogatorio in strada, i soldati hanno fatto irruzione nel Centro Lajee di Aida, un’organizzazione comunitaria per giovani rifugiati, e hanno confiscato computer e registrazioni di sorveglianza, impedendo agli impiegati di entrare.
Nel frattempo, attivisti e giovani locali sono rimasti davanti al centro, sventolando bandiere palestinesi e scandendo slogan contro l’occupazione.
Negli ultimi mesi le forze israeliane hanno mantenuto una presenza quasi quotidiana nel campo e i residenti hanno riportato un’escalation delle procedure militari, che hanno creato una perpetua “atmosfera di paura”.
Traduzione di F.G. (© Agenzia stampa Infopal)

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