domenica 25 marzo 2012

ricordo di Antonio Tabucchi

Sostiene Pereira di averlo conosciuto in un giorno d'estate. Una magnifica giornata d'estate, soleggiata e ventilata, e Lisbona sfavillava. Pare che Pereira stesse in redazione, non sapeva che fare, il direttore era in ferie, lui si trovava nell'imbarazzo di metter su la pagina culturale, perché il "Lisboa" aveva ormai una pagina culturale, e l'avevano affidata a lui. E lui, Pereira, rifletteva sulla morte. Quel bel giorno d'estate, con la brezza atlantica che accarezzava le cime degli alberi e il sole che splendeva, e con una città che scintillava, letteralmente scintillava sotto la sua finestra, e un azzurro, un azzurro mai visto, sostiene Pereira, di un nitore che quasi feriva gli occhi, lui si mise a pensare alla morte. Perché? Questo a Pereira è impossibile dirlo...




Sostiene Pereira di aver conosciuto Antonio Tabucchi in un giorno d'estate...

2 commenti:

  1. io ho iniziato con "Donna di Porto Pym", mi ricordo ancora di come Grazia Deledda venisse letta nelle Azzorre.

    ci mancherà.

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  2. "Ma tu, invece, cosa cerchi, che tutte le sere sei qui? Tu sei curioso e cerchi qualcos'altro, perché è la seconda volta che mi inviti a bere, ordini vino di cheiro come se tu fossi dei nostri, sei straniero e fai finta di parlare come noi, ma bevi poco e poi stai zitto e aspetti che parli io. Hai detto che sei scrittore, e forse il tuo mestiere ha qualcosa a che vedere col mio. Tutti i libri sono stupidi, c'è sempre poco di vero, eppure ne ho letti tanti negli ultimi trent'anni, non avevo altro da fare, ne ho letti molti anche italiani, naturalmente tutti in traduzione, quello che mi è piaciuto di più si chiamava Canaviais no vento, di una certa Deledda, lo conosci? E poi tu sei giovane e ti piacciono le donne, ho visto come guardavi quella donna molto bella dal collo lungo, l'hai guardata tutta la sera, non so se stai con lei, anche lei ti guardava e forse ti sembrerà strano ma tutto questo mi ha risvegliato qualcosa, dev'essere perché ho bevuto troppo. Ho sempre scelto il troppo, nella vita, e questa è una perdizione, ma non ci puoi far niente se sei nato così..."

    (http://www.bravonline.it/donna-di-porto-pim-una-storia/)

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