… Il sindaco di Ruvo, Vito
Ottombrini, del Pd, dice che la ragazza ha «un cervello proprio eccezionale» e
mostra con orgoglio un quadernetto di poesie che Rosanna gli ha regalato.
S'intitola «Liberi pensieri» e la poesia più bella, che ha vinto anche un premio,
è questa: «Tu osservi, io anche. Tu parli, io anche. Tu sorridi, io anche. Io
ascolto chi mi circonda, tu ascolti solo te stesso. Io amo tutti
indistintamente, tu ami solo te stesso. Io mi integro nella comunità, tu
emargini te stesso. Io sono fiero di essere il diverso. Tu... ». Prima le
poesie Rosanna le scriveva a penna, ma col tempo la funzionalità delle sue mani
è diminuita e allora adesso usa solo il computer e si aiuta con due mouse: uno
muove una specie di puntatore che evidenzia le lettere, mentre l'altro le serve
a cliccarci sopra. Rosanna, per cliccare, usa l'alluce del piede…
…Rosanna Lovino, di Ruvo di
Puglia, 30 chilometri a nord di Bari, è disabile al cento per cento, costretta
sulla sedia a rotelle da quando aveva quattro anni a causa di una grave
patologia che le ha inibito la crescita fisica e le impedisce persino di alimentarsi.
Ma il cervello quello no, quello non ha alcun problema. E può studiare,
imparare, soddisfare la sua infinita sete di conoscenza, grazie a un metodo
elaborato apposta per lei, fatto di webcam che trasmettono parole e volti di
compagni e docenti direttamente a casa sua, cifre e codici digitati su un
computer nei quali la ragazza traduce i suoi pensieri, le risposte ai quesiti
scolastici. Un metodo che oggi viene giudicato troppo oneroso e complesso da
praticare, ma che è stato sperimentato con successo per cinque anni dal liceo
classico "Sylos" di Ruvo, presso il quale Rosanna si è diplomata con
una tesina sul "viaggio": quello fisico ma anche concepito nell'accezione
metaforica. "I miei viaggi preferiti - scrive la stuidentessa - sono
quelli che compio attraverso i libri". E di certo i suoi insegnanti non
hanno mai avuto nulla da ridire sul suo impegno costante e sulla sua brillante
preparazione. Al contrario, entusiasti delle sue capacità, si sono sempre
complimentati con lei, e con i suoi genitori: mamma Mimma e papà Vincenzo, gli
unici che riescono a capire il suo codice linguistico, i suoi bisogni
quotidiani. Loro, diversamente da quell'apparato burocratico che oggi le nega
il diritto allo studio, non si sono mai arresi di fronte all'ostacolo della
disabilità. E hanno cercato per lei un modo per soddisfare la sua insaziabile
voglia di accrescimento culturale: grazie a una microcamera piazzata
all'interno dell'aula, le hanno permesso di ascoltare per cinque anni le
lezioni…
mi vedo già la risposta di chi ci comanda... Del tipo: «sì, ma CHI PAGA??» vale a dire "dovrò mica pagare io per mandare a scuola questa qui, con tutte le tasse che già sto pagando". Purtroppo, il mondo in cui viviamo è questo. (scegli tu il cretino che lo dirà o lo sta dicendo, purtroppo la rosa dei cretini è ampia)
RispondiEliminama se fosse figlia di o parente di magari si potrebbe fare, o se fosse uno spot elettorale per qualcuno.
RispondiEliminanon perché è giusto o lo dice la Costituzione, solo se si può usare.
che schifo.