martedì 23 agosto 2016

La tonsura – Bohumil Hrabal

ci sono scrittori e scrittori.
quando sei giù, non sai cosa ti farà contento, sei indeciso, sei davanti alla libreria, cosa scegliere?
provi La tonsura, e dopo un po ti accorgi che non c'è scelta migliore.
Maryska, Francin e Pepin sono un trio straordinario, si ammazza il maiale, si beve birra, si chiacchiera, si corre, si vive.
ci sono pagine nelle quali devi smettere di leggere, le lettere si vedono male, stai ridendo, ecco perché.
un libro a cui volere bene, ecco cos'è La tonsura.
vuoiti bene anche tu, leggilo, dai - fran

ps: nel 1981 Jirí Menzel ne ha tratto un (bel) film, che ha vinto un premio al festival di Venezia.




Straordinario personaggio questa Maryska. Donna di provincia ma totalmente indipendente te se non addirittura selvaggia. Amatissima dal marito che la preferirebbe un po' più signora ma riesce a convivere con le sue stravaganze. Ricambia l'amore per Francin ma allo stesso tempo non rinuncia a nulla del suo stile di vita. Anche se la battuta finale fa intendere un ritorno all'ordine, dopo l'ennesimo colpo di testa, con la frase "inizieremo una nuova vita" lascia spazio all'ipotesi che sia il marito a conformarsi alla libertà della moglie piuttosto che l'opposto. Ricco di pagine divertenti.

Leggere la descrizione della maialatura per capire che cosa può fare di qualsiasi soggetto un grande scrittore. Solo Gadda è paragonabile per invenzione lessicale; qui, in più, c'è sincero amore per la vita, per i suoi aspetti minori e minimi che, a saperli guardare come li guarda Hrabal, diventano epici, tragici o eroici. Anzi: c'è l'ebbrezza di nuotare nel grande fiume della vita, godendone i sapori al punto da non riuscire quasi a mettere punti fermi, ma sempre virgole, virgole e puntini di sospensione... E c'è una capacità di compassione che scalda il cuore.

Un donnino formidabile e pasticcione, un marito troppo innamorato e troppo goffo, una festa delle parole, si entra in una pagina e si esce dopo tre senza aver respirato. Giocoso, spiritoso, divertente, ben scritto, non si capisce perché i romanzi di Hrabal stiano a prender muffa nei magazzini della casa editrice, invece che in bella vista negli scaffali delle librerie.

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