In base alla ricostruzione di Perry, emergerebbe che TotalEnergies
potesse essere a conoscenza di una strage compiuta dall’esercito
mozambicano nell’estate del 2021. I fatti si sono svolti nei pressi del
gigantesco impianto di gas Mozambique LNG di TotalEnergies, allora in fase
di costruzione. Un’opera in cui non mancano gli interessi italiani, segnatamente
dell’assicuratore pubblico SACE e della Cassa
Depositi e Prestiti, nonché quelli di Saipem.
I militari mozambicani hanno ammassato in alcuni container tra le 180
e le 250 persone, incluse donne e bambini. E le hanno torturate
e trucidate, tanto che dopo circa tre mesi i sopravvissuti
erano solo 26. Un atto di barbarie il cui legame con il progetto
Mozambique LNG non pare casuale, tanto che per incastrare tutti i pezzi del
puzzle Perry si è avvalso anche di informazioni recepite tramite
una richiesta di accesso agli atti inoltrata da noi di ReCommon a Cassa
Depositi e Prestiti (CDP).
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