Non sarebbe, questo, il bene
dell’Italia e della sua politica? E chi si sottraesse a un simile ‘pacchetto’,
non farebbe una pessima figura? E chi non lo facesse, non sarebbe in
contraddizione con le stesse promesse della propria campagna elettorale?
Perché, fatemi capire, se
avessimo vinto davvero, non le avremmo fatte, queste cose?
Se così si farà, oltretutto, ogni
scelta successiva apparirà meno emergenziale (se, come temo, oltre a queste
cose non ci sarebbe una maggioranza per farne delle altre e torneremo al voto).
Così, chi si ripresenterà agli
elettori lo farà muovendo da un punto di vista diverso, spostando l’asticella
del confronto politico un chilometro più in alto.
Insomma, la realtà si può
rimuovere, e andare avanti come se nulla fosse successo. Oppure della realtà si
può prendere atto e fare il bene (e il meglio) che possiamo nelle condizioni in
cui ci troviamo.
Civa bene.
RispondiEliminavox clamantis in deserto?
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