martedì 19 febbraio 2013

piccola dichiarazione

"Una delle mie tesi filosofiche preferite è che la gente sarà d’accordo con te solo se è già d’accordo con te. Non riesci a cambiare la mente degli altri", dice Frank Zappa.

semplice verità, ci vogliono i giovani e le nuove generazioni per cambiare un bel po' di cose.
e però, tornando a Frank Zappa, mi chiedo come mai un Grillo (parlante) riuscirà a diventare almeno il terzo partito (anche se penso il secondo) del parlamento. 

ammesso che sia vero il concetto espresso da Franz Zappa (ne sono convinto), il punto è che "la gente" era ed è d'accordo con le cose che dice Grillo, solo che nessuno le aveva sostenute prima, tutto qui.

uno dirà che è populismo e demagogia dire no agli F35, e che un'azione di governo seria e responsabile porta ad acquistarli (se il Canada rinuncia nessuno dice che la decisione di quel paese è guidata da populismo e demagogia);

uno dirà che è populismo e demagogia dire che un rappresentante eletto debba avere uno stipendio legato a quello dei cittadini, se c'è crisi si tagli anche lì, pensiamo tutti (tra l'altro il lavoro consiste, nei giorni in cui si lavora, nello schiacciare un pulsante, senza capire perché quello e non un altro, la maggior parte delle volte);

uno dirà che è populismo e demagogia dire che una persona che è negli ultimi anni di vita non debba prendere pensioni con importi che molti cittadini non sanno neanche come scrivere;

uno dirà che è populismo e demagogia dire che è una schifezza il vitalizio degli ex-eletti;

uno dirà che è populismo e demagogia dire che Monti (e il PD, tra gli altri) abbiano fatto troppe cose sbagliate (vedi qui).

tutti hanno Grandi Proposte, fanno Politica, se le tue proposte sono diverse, allora non sono proposte, se la tua politica è diversa, allora è antipolitica.

su un po' di cose che dice Grillo non sono d'accordo, ma sono ancora di più le cose che propongono tanti altri che non condivido.

pur con tutte le contraddizioni qualcuno doveva dire che l'imperatore è nudo e che dietro abbaglianti e fascinose costruzioni non c'è niente, solo il deserto, come nei set dei film, western e non solo.

dopo si ricomincia, con altre squadre e altri giocatori - franz

12 commenti:

  1. è presto per parlare, vedremo cosa succede da lunedì in poi; per intanto penso che se davvero Grillo e Casaleggio riescono a mandare in Parlamento un bel po' di gente nuova la cosa non mi dispiace affatto, anche e soprattutto perché tutte le facce che ho visto fin qui (anche tra i Pirati) sono moooolto più belle di quelle dei leghisti (e qui ci voleva poco, mi dirai tu).
    Però penso che andrà a finire come con i radicali negli anni '80, cioè che da lunedì in avanti ognuno degli eletti se ne andrà dove più gli conviene, ognuno per la sua strada. Troppo eterogenei per stare davvero insieme, a meno di sorprese. Per inciso, la fine di Pannella e dei radicali fu la candidatura di Cicciolina, dopo di allora divenne difficile farsi prendere sul serio.
    Vedremo. Per intanto, a me Grillo non è mai piaciuto nemmeno come comico (trent'anni fa, intendo, però se davvero riesce a smuovere la gente, avrà fatto un buon lavoro.

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    1. mandare a casa tanta gente, e togliergli il vitalizio, sarebbe già un motivo sufficiente.

      cosa succede dopo non si sa, Bersani vuole fare campagna acquisti, su questo il M5S si gioca la credibilità.

      il problema non è il comico Grillo, che dice cose serissime, sono i Bersani che non riesci più a distinguere da Crozza

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  2. La storia si ripete, la storia siamo noi (De Gregori disse anche:
    nessuno si senta offeso).
    Cerchiamo di capire che il ritorno di B è teatro.
    B è un fantastico attore dotato di un'intuito insuperabile riguardo alle
    aspettative del suo pubblico, ma altrettanto merito va anche alla sua
    "spalla".
    La "spalla" di B è B; nel senso che la spalla di Berlusconi non è
    Berlusconi, ma Bersani.
    Chi non vuole votare Berlusconi (e alleati) si ricordi di non votare
    nemmeno Bersani e i suoi.
    B e B hanno votato insieme fino all'altro ieri per sostenere il governo
    Monti.
    Sono complici, non avversari.
    La loro fittizia separazione è funzionale alla radicalizzazione delle
    posizioni; a dividere... a ridurre il tutto alla portata di chi vota in
    quanto vittima del proprio pregiudizio.
    La vittima ideale (quella che si immola da se), ha bisogno di illudersi
    di poter scegliere la propria sorte; le è necessario trovare un bivio
    che dia un senso apparente alla sua partecipazione.
    La vittima sceglie la bandierina rossa, oppure quella blu, ma non vede
    che entrambe sono tenute dalla stessa mano.
    La vittima è stata brava (la vittima è sempre un'ottima vittima!), ha
    dimenticato alla perfezione tutte le delusioni del passato; è pronta a
    sospettare di tutto ciò che non sia "bandierina rossa o bandierina blu";
    dice con convinzione: "non volevo votare, ma ora che c'è il pericolo che
    B torni al potere, devo togliergli un voto, e mio malgrado voterò B
    (l'altro B ovviamente).
    La vittima è pronta. Ora può votare liberamente.
    Buon voto a tutti,
    Edoardo

    p.s. oggi ricevo una lettera da parte di una oculista (candidata con quell'impresentabile Giannino), che dopo aver sbagliao la prescrizione per gli occhiali non ha voluto assumersi nessuna responsabilità.
    Naturalmente nella sua inutile lettera , parla di "responsabilità" e "coraggio di rompere con chi ha sbagliato". Tutto questo, senza un briciolo di autoironia.
    E noi dovremo affidare la nostra ultima speranza a questa gentaglia?

    Ho ricevuto anche la lettera di Silvio che mi rassicura sul recupero dell'IMU...

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    1. B & B (non è un bed&breakfast) sono, come diceva qualcuno per gli Usa, le due ali del sistema politico italiano, entrambi destre, hanno votato insieme per un anno facendo politiche di destra.
      Giannino non distingue fra corso di lingua e master, Monti vada a portare a spasso il cagnolino, con le bustine per la cacca, speriamo.

      vedremo lunedì

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  3. Non dico siano populismo queste cose. Si può e si deve discutere di questi argomenti. Mi spaventano di più altre cose come, per esempio, il discorso anti-Equitalia....

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    1. ricordo che Valentino Rossi, giovane studioso del Cepu ed evasore fiscale, si è accordato con il fisco con una transazione che gli ha fatto risparmiare parecchi (nostri) soldi e per poco non faceva il testimonial per il fisco.

      mi chiedo se Equitalia fa così con tutti, e se cerca gli evasori scudati, solo questo

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  4. personalmente sono un pò in disaccordo con Zappa. credo cioè che le persone possano cambiare idea.

    quanto a Grillo: non trovo affatto che le idee riportate qui siano né populismo, né demagogia (forse, ma non mi pare, questo l'ho spiegato male da me: la demagogia sta altrove. sta nello sbandierare idee semplici, quasi banali, senza una vera analisi alle spalle; sta nel nuotare con la corrente senza provare a sostenere un'idea diversa...).

    ho già detto da me, ma lo voglio ribadire, che accusare il PD delle politiche del governo Monti è ingiusto -e francamente anche un pò scorretto-: il PD non aveva la maggioranza di quel governo ed ha collaborato ingoiando più di un rospo per salvare l'Italia.
    se poi tutte le proposte del PD (su IMU, pensioni, sulle province, sulla riforma del lavoro) non sono state recepite, questo non può essere imputato alla minoranza.
    cosa dovevamo fare? mandare tutti a casa e lasciar fallire il paese?

    allora non c'era alternativa, oggi sì.

    quello che non mi piace di Grillo e che trovo persino pericoloso è la gestione del Movimento: gestione personalistica che toglie voce al dissenso, esattamente come Berlusconi.
    non mi piace la commistione fra idee di sinistra e destra; la propaganda sguaiata, persino violenta (a Milano, se ricordo bene, ha accennato come la prima Lega a prendere le armi).
    La demagogia ed il populismo di Grillo non sono nell'esigere e presentare risposte su temi come le provincie, i vitalizi etc. etc, ma nel dare risposte da "tutti uguali" che inibiscono qualsiasi ragionamento. risposte estreme, che "sparano nel mucchio" solo per soddisfare appetti degli elettori.

    perchè in questo paese non si può fare una politica ragionata?

    dice bene Severgnini: http://www.corriere.it/editoriali/13_febbraio_21/con-battute-non-governa_8ce1c560-7be8-11e2-9e78-60bc36ab9097.shtml

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  5. se la gestione del M5S riuscirà a non far comprare i parlamentari del gruppo avrà avuto ragione, ricordo ancora il caso Calearo, e non solo.

    sulle risposte "estreme" comprendo benissimo, ma è una reazione, io credo che sia attuale per l'eternità quello che dice Stendhal "Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che gli interessi del bestiame e i suoi sono gli stessi", se Treu (PD?) dice che i contratti frammentati e precari fanno bene (ma a chi?), io non sono d'accordo, se Berlinguer (quello incapace) dice che tutte le scuole devono essere autonome, e ognuna fa la guerra alle altre (PD?), io non ci sto, se bisogna pensare ai giovani, ma in pensione si andrà a 67-70 anni c'è qualche imbroglio (PD?), ecc.

    spero si farà una politica ragionata, sulle cose, e non sulle ideologie e sulle cordate di partito e sulle lobby nascoste, ma neanche tanto.


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    1. Concordo pienamente con REDPOZ.
      Si fa in fretta a dire "tutti a casa".
      Il problema è il dopo.
      Forse M5S è una forza di governo credibile?
      La nostra economia è probabilmente nel momento di maggiore debolezza dal dopoguerra ad oggi: quali sono le proposte per uscire dalla crisi? Tornare alla Lira, uscire dalla UE o non pagare il debito?
      Crisi economica vorrebbe dire lacrime e sangue per milioni di persone per almeno 10-15 anni,con stipendi ridotti della metà e disoccupazione al 30%.
      Chi pagherà gli stipendi statali e le pensioni? Con quali risorse si finanzieranno la sanità e la scuola? Con quali redditi garantiremo il riscaldamento delle case,l'illuminazione pubblica o i servizi acquedottistici?
      Chi impedirà alle aziende grandi e piccole di licenziare per localizzarsi magari in Slovenia o Romania?
      Chi governerà?
      Come si può votare un partito che ha come unico obiettivo quello di "buttare tutto per aria" e che non ha né un programma di governo né, tantomeno, uomini e competenze per governare.



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    2. Calearo è stata una vergogna, civile, politica e giudiziaria.
      ed è stato un errore di Veltroni (in primis) e del PD. errore che oggi non si è ripetuto.

      come ho già detto: il PD ha fatto i suoi errori, ma almeno cerca di imparare da questi...
      io ho invece l'impressione che gli elettori in Italia non imparino mai.
      sic

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  6. Caro Unknown (mi sfugge il nome), e se il M5S volesse solo fare la parte del bambino che dice che l'imperatore è nudo? E se volesse entrare in Parlamento per dimostrare, da dentro, quanto poco credibili sono i governanti? Chi ha impedito, dopo la caduta del Muro di Berlino, alle imprese italiane di delocalizzarsi?
    il calcio, almeno quello che ricordo da bambino, era più onesto, la colpa, se perdevi, era la tua, e la bravura di chi vinceva, non è educativo, per chi perderà o vincerà meno di quanto pensava, dare la colpa all'avversario, uno sportivo gli darebbe la mano e gli direbbe bravo.

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  7. @redpoz: "il PD ha fatto i suoi errori, ma almeno cerca di imparare da questi", sono d'accordo, ma la variabile decisiva è la velocità, occorre muoversi prima dei magistrati e dei giornali, dopo sei obbligato, e apprezzo chi lo fa, altri non lo fanno neanche

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