Si
legge qui
che le immatricolazioni degli studenti universitari sono diminuite, negli
ultimi otto anni, di 58.000 unità (-17%).
“…confermando una volta ancora che in Italia l'ascensore
sociale è ormai fermo da tempo. Se infatti il calo di immatricolazioni avesse
colpito equamente tutti avremmo avuto meno immatricolati fra i diplomati di
tutti gli indirizzi. Ma così non è stato. Dal 2003/2004 al 2011/2012, gli immatricolati
all'università in possesso di un diploma di maturità liceale (classica o
scientifica), anziché diminuire, sono aumentati dell'8 per cento. Mentre sono
crollate le immatricolazioni di coloro che erano in possesso di un diploma
tecnico o professionale: meno 44 per cento per i primi e meno 37 per cento per
i secondi. E in Italia, si sa, gli istituti tecnici e professionali sono
frequentati proprio dai figli delle famiglie meno abbienti…”
Nella metà dei paesi
dell’Unione Europea gli studi universitari sono gratuiti (vedi qui).
Esiste qualche partito politico italiano che
considera la scuola e l’università qualcosa da non far pagare agli studenti (e
alle loro famiglie), ma da porre a carico della fiscalità generale? O almeno
esiste qualche politico che pensa che studiare possa e debba essere gratuito?
(anche qui)
in Germania ero rimasto sconvolto dalle manifestazioni degli studenti per aumenti da 500 euro, rimborsabili dopo gli studi.
RispondiEliminaproteste fondatissime, ma impensabili per uno che a Trento ne pagava quasi 3.000 (però Trento ha il merito di dividerle in base al reddito).
su Upworthy (sito che ti consiglio) c'è una bella comparazione fra il costo di Princeton e delle prigioni....
http://www.upworthy.com/take-a-guess-what-costs-more-princeton-or-prison
bel sito Upworthy, si potrebbe dire "la cultura costa, l'ignoranza di più", qui è peggio, costa di più tenere una persona in prigione che all'università, qualcosa gira al contrario in questo mondo
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