un libro formidabile, ricco, profondo e leggibile.
io me lo leggerei, se non l'avessi appena letto, Percival Everett è un
fuoriclasse - franz
…E allora Thelonius, di getto,
s'inventa di sana pianta il ghetto e lo racconta. E siccome Thelonius (come del
resto lo scrittore del quale stiamo parlando) è un grande scrittore, ecco che
la sua rabbiosa parodia della letteratura trash, scritta in un accesso di
furore, diventa un caso letterario. Il più sconvolgente romanzo-verità della
storia della letteratura americana. Titolo: CAZZO! Ma che si può chiedere di
più a un best-seller? Peccato che, da qualche parte, anche nelle pieghe ciniche
dello show business, esista qualcosa di simile alla buona, cara vecchia
coscienza… Prima assoluta per l'Italia (ma in Francia è giù cult) di uno
scrittore cinquantenne originario della Georgia che da anni vive in California
e si intende di composizione musicale e di pesca con la mosca. Un romanzo
graffiante, cattivo, sorprendente: fra l'altro il (finto) best-seller è davvero
un bel pezzo di scrittura!
Provate a immaginare uno scrittore nero e benestante che – invece di
scrivere storie farcite di slang ambientate nel ghetto – si dedica a
riscritture postmoderne di classici greci. Un giorno, a corto di soldi e
inviperito per l’ennesimo successo televisivamente corretto del romanzo nero
sottoproletario e sboccato, decide di scrivere una parodia in quello stile,
intitolandola Cazzo (la parola più ricorrente). Provate a immaginare lo
scrittore che propone al proprio esterrefatto agente di venderlo agli editori
come l’esplosivo esordio di un ex galeotto nigger incazzato e l’ulteriore
stupore dell’agente quando il romanzo riceve un’offerta milionaria e balza in
cima alle vendite, finendo in corsa al premio letterario dove in giuria si
trova proprio il Nostro. Sarà dura convincere i giurati che quella è una
porcata scritta in un fine settimana per mostrare come, alla narrativa
afro-americana, sia necessaria una cancellazione, opposta e complementare
all’invisibilità dell’uomo di Ralph Ellison.
…l'arma in più di Cancellazione, l'ingrediente che lo rende un
romanzo atipico eppure paradigmatico nella produzione di Percival Everett è la
saga familiare quasi soap che percorre l'intero plot: lutto, malattie, rancori
e persino un grande segreto – che non riveliamo - nascosto in una scatola piena
di lettere che il padre del protagonista ha chiesto di distruggere (ma che
probabilmente voleva fossero lette), e che la madre ha dimenticato di bruciare
a causa dell'Alzheimer (ma forse ha coscientemente deciso di far arrivare ai
figli). Un libro ricchissimo e colto ma facilissimo da leggere, un manifesto
contro la banalità ma senza freddezza, senza rinunciare ai sentimenti. Puro,
scintillante, complicato, emozionante jazz.
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