Sul sito del MIUR è apparso il 5 luglio un comunicato/articolo
intitolato Il
cane di Pavlov, nel quale il ministro Profumo, o chi per lui, con ironia e
severità, se la prende con chi pensa che tra il fatto di togliere 200 milioni all’istruzione
pubblica e il fatto di dare 200 milioni alle scuole paritarie ci sia un qualche legame.
A me ricorda la storia di un borseggiatore, smemorato, ma
gentiluomo, diceva di se stesso, che, dopo aver “prelevato” il portafoglio, per
prima cosa faceva sparire i documenti, le carte, lasciava solo i contanti.
Dopo qualche giorno “ritrovava” il portafoglio, e dopo aver
concluso, in buona fede, che non aveva gli elementi per poterlo restituire, si
trovava con dei soldi da spendere, ma la decisione di spesa era di qualche tempo prima.
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