Le donne
incinte di Istanbul hanno organizzato una manifestazione
di protesta contro
un un noto avvocato e intellettuale sufi che durante una trasmissione serale
sulla rete tv TRT ha detto che le donne in attesa che si mostrano in
pubblico sono uno spettacolo “ignobile”. Accanto a loro, erano presenti anche i
loro compagni con dei cuscini sotto la maglietta. Lo slogan: “il nostro corpo è
nostro”. Il noto avvocato e intellettuale sufi è Omer Tugrul Inançer e queste
le sue dichiarazioni: «Annunciare una gravidanza con uno squillo di trombe è
contro la nostra civiltà. Non dovrebbero andarsene in giro per la strada con
quelle pance. Prima di tutto è contrario all’estetica. Dopo sette o otto mesi
di gravidanza le future madri possono uscire con i loro mariti in auto per
prendere un po’ d’aria. Ma oggi sono tutte in televisione: è ignobile, è
immorale».
Non
solo, il giorno dopo ha chiarito all’agenzia Anadolu: «Ti sposi e resti
incinta. Va tutto bene, ma questo non può essere un motivo per il quale te ne
vai in giro roteando la pancia. Questa immagine non è estetica. Sono cose da
venerare e le cose da venerare vanno trattate con rispetto». La sua teoria è
inoltre che le aziende concedono permessi di maternità alle dipendenti proprio
per permettere loro di restare a casa. La Direzione per gli affari religiosi,
pensando di prendere le distanze ha fatto sapere in un comunicato che
«nell’Islam non c’è isolamento nei confronti delle donne» e che «la maternità è
un dono». Tuttavia, si legge, «le donne incinte dovrebbero prestare maggiore
attenzione al loro modo di vestire, ogni donna dovrebbe farlo. Non dovrebbero
indossare abiti che ne mostrino il ventre o le spalle». Su Twitter, l’hashtag è #resistpregnant.
questa è la cosa più demente che sento da un bel pò di tempo... e sì che gli esempi non mancano!
RispondiEliminala cosa bella è che la Turchia è un paese vivo:)
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