...Non mi farò sfuggire di certo questa ghiotta occasione
per rimarcare una volta di più come il provincialismo italiano (e di
conseguenza sardo) abbia sempre ritenuto manifestazioni culturali come questa
tecnica di canto, e la stessa lingua utilizzata, nient’altro che sottoprodotti
culturali da guardare come minimo con sospetto, se non con vero e proprio
disprezzo.
Si sa, la Sardegna è un piccolo paese. Dove comunque si
possono trovare le auto Chevrolet, la Coca-Cola e il rock’n’roll autoctono.
Ecco, se mi si chiedesse cos’è per me la globalizzazione, sorvolando sugli
aspetti negativi, direi che è esattamente questo: la possibilità di avere a
disposizione le cose più disparate nei luoghi più inaspettati. Certo, mi rendo
conto che c’è sempre un rapporto, come dire, dialettico, fra l’originale, il
D.O.C., e la copia, la versione alternativa. Ma nel caso specifico mi interessa
soprattutto sottolineare come la scoperta da parte della nota rockstar (senza
offesa) Peter Gabriel del canto a tenore, con i Tenores di Bitti da lui messi
sotto contratto per la sua etichetta Real World, che ha “inventato” la world
music, abbia sdoganato presso trenders e superficiali d’ogni genere un prodotto
(chiamiamolo così) culturale fino a quel momento considerato, dai pochi che lo
conoscevano al di fuori della società in cui era diffuso, poco più che roba da
pastori ignoranti. Mi piace notare come una figura dotata del carisma,
dell’intelligenza e della capacità musicale dell’ex cantante dei Genesis abbia,
pur involontariamente, contribuito a svergognare la prosopopea (e l’ignoranza)
dei gran sacerdoti della cultura musicale popolare italiana, per i quali il
massimo della trasgressione è Vasco Rossi. Poveretti…
…Per anni
ascoltavano le registrazioni e tentavano di replicare quel misterioso suono,
senza però riuscire a capire il metodo. Poi, dopo anni di esperimenti, hanno
trovato un video su Youtube dove il tenores di Bitti cantavano uno alla volta,
con le voci separate, e da lì è cambiato tutto: hanno capito il metodo e sono
riusciti a replicarlo. Cosa non facile se abitate in Sardegna, cosa quasi
impossibile se abitate nel Massachussets…
da qui
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