Il
collettivo di hacker comunisti turchi RedHack nella giornata di ieri, venerdì
14 novembre, ha annunciato sul suo profilo Twitter di avere hackerato il sito
della Turkey Electricity Transmission Company (tuttora in down) e di aver
cancellato le fatture in sospeso di migliaia di cittadini per un importo di 1,5
miliardi di lire turche, pari all'incirca a 665mila dollari. RedHack ha inoltre
fatto trapelare i nomi utente e le password appartenenti ai gestori
dell'amministrazione della società elettrica.
Il debito cancellato è relativo a parte delle bollette del
distretto di Soma, noto alle cronache soprattutto per il tragico massacro di
301 minatori nello scorso maggio, episodio che scatenò settimane di proteste
contro il governo Erdogan. Il distretto, attualmente, è inoltre alle prese con
la distruzione di terreni agricoli e uliveti nella cittadina di Yirca per la
costruzione di una centrale elettrica a carbone, lo stesso carbone che veniva
estratto nella miniera in cui sono morti i lavoratori….
…Che anche quest'ultima sia stata un'azione fortemente
politica è scritto nel suo obiettivo: la Soma Electricity Production company
opera nella regione tristemente nota per la morte di 301 minatori nel maggio
scorso a seguito di un incendio dovuto alle scarse condizioni di sicurezza. La sua popolazione è scesa più volte in piazza
contro la distruzione di campi e foreste per far posto alla costruzione di un
impianto per la lavorazione del carbone necessario alla produzione di energia
elettrica, proprio il lavoro per cui i trecento minatori sono morti.
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