Igor Man scrive di attualità, ed è affascinante leggere le cose di cronaca raccontate in un modo che è già storia.
e la frase del Corano alla fine di ogni pagina è davvero un bel colpo - franz
…Diario arabo non è però un semplice
resoconto di guerra, anzi, delle vicende belliche Man non parla quasi mai. E’
piuttosto un tentativo, direi riuscito, di spiegare a noi occidentali il
pensiero e la cultura araba attraverso il Corano, i cui versetti sono
riportati, in modo pertinente, in chiusura di ogni articolo. Versetti che
paiono guidarci, nello stabilire quale atteggiamento sia lecito tenere nei
confronti del mondo islamico, poiché Igor Man non li usa soltanto per decifrare
i comportamenti del defunto Saddam Hussein, per condannare od assolvere, ma si
rivolge anche al lettore occidentale, che può così comprendere, seppur
parzialmente, il contenuto del Corano, apprezzarne la profondità, il senso
della giustizia, ma soprattutto, capire l’omologia esistente, nelle società
islamiche, tra religione e mondo. La politemia di questo libro sacro ai
musulmani, conduce in realtà verso una visione trasversale della storia. La
ricerca dei segni divini che permeano l’universo – testimonianza del divino –
dovrebbe occupare l’esistenza di ogni credente dell’Islam. Invece, grazie
all’opera di persone come Saddam, i segni vengono confusi, o meglio si fanno
passare atrocità e ingiustizie sotto l’egida del divino. Ecco perché Man
conclude ogni articolo con un versetto del Corano: è la sua pietra di paragone,
il castigo annunciato per gli empi, il premio per i giusti…
Igor Man: un grande del giornalismo italiano. Ho amato la sua scrittura.
RispondiEliminacercherò altre cose, ha stile e classe
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