martedì 18 agosto 2015

Il complotto delle mogli – Fritz Leiber

questo è il primo libro di Fritz Leiber, scritto all'inizio degli anni '40.
poi, per chi non lo conosce, nel tempo hanno aggiunto al suo nome l'etichetta fantasy e di fantascienza, classificazioni per pigra,
Fritz Leiber è uno scrittore, e basta, e anche molto bravo.
c'è una storia di streghe, poteri e superpoteri, mica le streghe maledette, solo le mogli che vogliono proteggere e difendere i loro mariti.
è ambientato in un'università piccola degli Stati Uniti, e questo libro, che non è perfetto, ma già buono, merita di essere letto, divertimento e colpi di scena sono assicurati - franz




Dietro ogni grande uomo c'è una grande donna, dice il proverbio. E infatti dietro a Norman Saylor, etnologo illustre malgrado la giovane età e professore di Sociologia all'Università di Hempnell, c'è sua moglie Tansy. Da quando si sono trasferiti nella piccola cittadina sede dell'ateneo, la ragazza gli ha fatto da segretaria con lucida efficienza, ha iniziato a gestire brillantemente le relazioni sociali della coppia, destreggiandosi nell'opprimente e pettegolo ambiente accademico, sconfiggendo con abile diplomazia la mentalità chiusa e puritana dei colleghi di lui e soprattutto delle loro mogli. E se ora Norman è in piena corsa per la cattedra di Sociologia gran parte del merito è proprio della sua Tansy (“Ora lo capiva chiaramente. Da quando l'aveva sposata aveva sempre avuto fortuna, fortuna, fortuna!”). Durante un assolato e ozioso pomeriggio passato da solo in casa, il giovane etnologo si fa tentare dalla voglia di curiosare tra le cose di sua moglie, e tra vecchie foto e cosmetici scova in fondo a un cassetto delle minuscole boccette di vetro con dentro campioni di terra che quasi subito scopre essere stati prelevati da tombe dei due cimiteri di Hempnell. E in una scatola trova amuleti di ferro, ciocche di capelli, unghie, foglie secche. Tutti oggetti che a un profano potrebbero sembrare innocui o al massimo ripugnanti, ma che al suo sguardo di specialista parlano chiaro: Tansy pratica una qualche forma di magia. Possibile che una ragazza apparentemente così razionale sia tanto ingenua e superstiziosa? Mentre sta chiedendosi questo tra sé e sé, Norman si volta e incontra lo sguardo di sua moglie, che è tornata a casa prima del previsto. Ora lei sa che lui sa... Ma cosa esattamente c'è da sapere?...

..“Il complotto delle mogli” è il libro ideale per intrattenere i vostri amici accademici, e le loro compagne: sfumando la patina fantastica, scarnificando la trasfigurazione fictionale, rimane una satira feroce di dinamiche e interazioni di un ambiente insano e triste, e delle inevitabili contaminazioni comportamentali. Satira che potrebbe giocare un ruolo catartico. Almeno per un quarto d’ora. Assieme, piacerà agli appassionati delle epifanie delle streghe nel Novecento letterario: diciamo che chi s’era avviato su un certo sentiero leggendo quel gran libro di Roald Dahl, qui non troverà altro che conferme, ed evoluzioni discrete…

Credono di essere i padroni di Hempnell, «professori-stregoni nei loro austeri accampamenti di pietra», i docenti del college in una placida cittadina americana. E non sanno di recitare la parte di marionette mosse dalle consorti, a prima vista mogliettine frivole e mondane: loro sì vere streghe, impegnate in conflitti arcani e feroci. Le donne si battono per le carriere dei mariti armate di sortilegi e incantesimi, seguendo la sensibilità femminile per il soprannaturale, indecifrabile alla razionalità maschile. Quella che ispira il protagonista, giovane sociologo in ascesa accademica. E che si sbriciola quando lui, scoperta la moglie ingaggiata fra incantesimi e fatture, la convince a mollarli e subito viene travolto da contingenze sempre più avverse. Per tirarsi fuori dal nerissimo pozzo, non gli resterà che aderire proprio a quelle credenze liquidate come follie primitive. Il complotto delle mogli è ritenuto giustamente un capolavoro della letteratura fantastica. Ma è anche un apologo sui sessi e un bozzetto sulla provincia americana. Uscì nel 1943 e servì da plot per tre produzioni hollywoodiane. Tra i suoi eredi c' è Stephen King, che rese omaggio a Leiber nel suo saggio Danze macabre: l' emergere della magia nel banale quotidiano, ma anche la banale quotidianità della magia. E c' è Dan Brown, con i complotti che durano secoli e gli intrecci tra scienza e superstizione. Non a caso Leiber è stato accoppiato a Philip K. Dick. Se Blade Runner parve una lucida premonizione del futuro, Il complotto delle mogli figura come l' ancor più lucido disvelamento di verità eterne. - Mannucci Enrico
da qui

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