Ahmad Rami (qui), poeta,
racconta in prima persona, voce narrante e protagonista, la storia di Umm
Kalthum.
Ahmad Rami era diventato famoso per aver tradotto
in arabo le quartine del poeta persiano Omar Khayyám (il cui
nome la maggior parte di noi ha conosciuto ascoltando “Via Paolo Fabbri 43, di
Francesco Guccini, qui).
il romanzo di Nassib Sélim sarà anche di fantasia e
sarà ispirato alla vera storia, di sicuro quando lo leggi resti stregato, sei
immerso in quella storia.
che è la storia di una voce, di un amore, di un popolo, e altro ancora.
prova a leggere ascoltando le canzoni di Umm Kalthum, per sentire l'effetto che fa - franz
che è la storia di una voce, di un amore, di un popolo, e altro ancora.
prova a leggere ascoltando le canzoni di Umm Kalthum, per sentire l'effetto che fa - franz
Vita e amori della più grande cantante araba di
tutti i tempi: l'egiziana Umm Kalthum, definita la Stella d'Oriente, morta alla
fine degli anni '70, la cui voce e talento straordinari costituiscono tuttora
un mito per il mondo arabo. La storia è raccontata attraverso gli occhi del
poeta Ahmad Rami, che amò Umm con passione per oltre cinquant'anni e che
scrisse 137 delle 283 canzoni da lei interpretate. Personalità affascinante e
contraddittoria, Umm Kalthum ebbe una vita sentimentale travolgente, ricca di amori
leggendari, in particolare quelli femminili, e di relazioni politiche
importanti (fu amica del re Fuad e poi di Nasser).
…Rami viene
completamente rapito dalla voce della cantante, diventando il suo più fervente
ammiratore. Oltre che una collaborazione, nacque anche un amore da parte del
poeta mai corrisposto da Umm Kulthum. Il primo poema che Rami scrisse per lei, “Hayart Albi Maak” (mi hai confuso il
cuore) divenne la sua prima incisione. Umm Kulthum cantò quella canzone con tanto
fervore da ottenere un successo enorme.
“Non avevo mai sentito un applauso così sfrenato, la sua voce aveva
raggiunto il punto che libera il dolore. Era terribile perché quel dolore era
il mio, e lei lo aveva compreso in un attimo, aveva preso il mio dolore, lo
aveva portato alla piazza della città e aveva suscitato un un’incredibile
reazione. Ogni uomo in quella stanza divenne me, ogni uomo aveva bevuto da
quella fonte e si struggeva per un amore impossibile da abbondonare. Era
troppo. La reazione del pubblico al di là di ogni misura, qualche altra cosa
doveva esserne la causa. Andò oltre il cerchio dell’amore, o altrimenti ogni
cosa era il cerchio dell’amore, la nostra situazione, l’epoca, l’intero paese”
L’autore
tratteggia il tutto con uno stile letterario particolare, poetico e
affascinante. Forse non ci si
chiede mai quale genere di star o personalità leggendarie vengono consacrate in
Oriente nel mondo arabo, che tanto pensiamo siano chiusi in certi comportamenti
o rigide convinzioni. La risposta possiamo trovarla in questo romanzo che ci
presenta la più grande cantante della canzone araba…
Storia d'amore impossibile e quindi bellissima e
romantica. Lei è Oum Khaltoum, la leggendaria cantante egiziana, patrimonio
culturale del mondo arabo, lui è Ahmad Rami, poeta e paroliere di molte delle
canzoni della Stella d'Oriente. Lui rimane stregato da quella voce e da quella
ragazzina che agli inizi canta vestita da uomo. Poi le porte dei teatri, dei
palazzi presidenziali si spalancano per questa donna che incarna lo spirito di
un popolo. L'amore di Rami è destinato a restare platonico per via
dell'omosessualità di lei, ma il popolo e il potere di turno sono disposti a
perdonarle qualsiasi cosa. La voce di Oum Khaltoum accompagna i momenti
drammatici dell'Egitto, dall'indipendenza al sogno di Nasser, essa riecheggia
nelle strade e scalda i cuori perchè Oum Khaltoum è l'essenza stessa dell'unità
egiziana. E' difficile spiegare cos'è stata Oum Khaltoum per l'Egitto e cosa è
ancor oggi per tutto il mondo arabo, forse vederla attraverso gli occhi
innamorati di Rami ci restituisce la magia e l'incanto di una cantante che non
ha avuto eguali.
…Il libro è davvero notevole. Scritto con stile asciutto, non solo racconta con estremo
amore la vita di una donna che per l’Egitto fu molto più che una cantante, ma
lo fa dando preziosi riferimenti sulla musica araba e soprattutto sulla storia
del paese nordafricano. Perché la voce di Umm Kulthum, che continua ad essere adorata
e, come è accaduto a molte interpreti di amori strazianti, è diventata un’icona
della comunità gay locale, ebbe un peso effettivo nella storia del suo
paese. E per questo, a quarant’anni dalla sua morte, la stella di Umm Kulthum
continua a brillare, leggendaria e immota.
…Il libro è una testimonianza, seppur romanzata,
di un’esistenza grandiosa, quella
di una donna che ha segnato la storia di un popolo, lasciando dietro di sé un
ricordo personale ed un patrimonio artistico-musicale inestimabili. La
narrazione in prima persona, come una sorta di diario postumo dei giorni che
furono, rende perfettamente il significato dell’affinità e del sentimento che
legò il poeta alla cantante, qui ritratta nella sua grandezza, ma anche nella
sua umana fragilità…
ecco Ahmad Rami:
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