giovedì 27 ottobre 2016

Ti ho amata per la tua voce - Nassib Sélim

Ahmad Rami (qui), poeta, racconta in prima persona, voce narrante e protagonista, la storia di Umm Kalthum.
Ahmad Rami era diventato famoso per aver tradotto in arabo le quartine del poeta persiano Omar Khayyám (il cui nome la maggior parte di noi ha conosciuto ascoltando “Via Paolo Fabbri 43, di Francesco Guccini, qui).
il romanzo di Nassib Sélim sarà anche di fantasia e sarà ispirato alla vera storia, di sicuro quando lo leggi resti stregato, sei immerso in quella storia.
che è la storia di una voce, di un amore, di un popolo, e altro ancora.
prova a leggere ascoltando le canzoni di Umm Kalthum, per sentire l'effetto che fa - franz












Vita e amori della più grande cantante araba di tutti i tempi: l'egiziana Umm Kalthum, definita la Stella d'Oriente, morta alla fine degli anni '70, la cui voce e talento straordinari costituiscono tuttora un mito per il mondo arabo. La storia è raccontata attraverso gli occhi del poeta Ahmad Rami, che amò Umm con passione per oltre cinquant'anni e che scrisse 137 delle 283 canzoni da lei interpretate. Personalità affascinante e contraddittoria, Umm Kalthum ebbe una vita sentimentale travolgente, ricca di amori leggendari, in particolare quelli femminili, e di relazioni politiche importanti (fu amica del re Fuad e poi di Nasser).

Rami viene completamente rapito dalla voce della cantante, diventando il suo più fervente ammiratore. Oltre che una collaborazione, nacque anche un amore da parte del poeta mai corrisposto da Umm Kulthum. Il primo poema che Rami scrisse per lei, “Hayart Albi Maak” (mi hai confuso il cuore) divenne la sua prima incisione. Umm Kulthum cantò quella canzone con tanto fervore da ottenere un successo enorme.
Non avevo mai sentito un applauso così sfrenato, la sua voce aveva raggiunto il punto che libera il dolore. Era terribile perché quel dolore era il mio, e lei lo aveva compreso in un attimo, aveva preso il mio dolore, lo aveva portato alla piazza della città e aveva suscitato un un’incredibile reazione. Ogni uomo in quella stanza divenne me, ogni uomo aveva bevuto da quella fonte e si struggeva per un amore impossibile da abbondonare. Era troppo. La reazione del pubblico al di là di ogni misura, qualche altra cosa doveva esserne la causa. Andò oltre il cerchio dell’amore, o altrimenti ogni cosa era il cerchio dell’amore, la nostra situazione, l’epoca, l’intero paese
L’autore tratteggia il tutto con uno stile letterario particolare, poetico e affascinante. Forse non ci si chiede mai quale genere di star o personalità leggendarie vengono consacrate in Oriente nel mondo arabo, che tanto pensiamo siano chiusi in certi comportamenti o rigide convinzioni. La risposta possiamo trovarla in questo romanzo che ci presenta la più grande cantante della canzone araba…

Storia d'amore impossibile e quindi bellissima e romantica. Lei è Oum Khaltoum, la leggendaria cantante egiziana, patrimonio culturale del mondo arabo, lui è Ahmad Rami, poeta e paroliere di molte delle canzoni della Stella d'Oriente. Lui rimane stregato da quella voce e da quella ragazzina che agli inizi canta vestita da uomo. Poi le porte dei teatri, dei palazzi presidenziali si spalancano per questa donna che incarna lo spirito di un popolo. L'amore di Rami è destinato a restare platonico per via dell'omosessualità di lei, ma il popolo e il potere di turno sono disposti a perdonarle qualsiasi cosa. La voce di Oum Khaltoum accompagna i momenti drammatici dell'Egitto, dall'indipendenza al sogno di Nasser, essa riecheggia nelle strade e scalda i cuori perchè Oum Khaltoum è l'essenza stessa dell'unità egiziana. E' difficile spiegare cos'è stata Oum Khaltoum per l'Egitto e cosa è ancor oggi per tutto il mondo arabo, forse vederla attraverso gli occhi innamorati di Rami ci restituisce la magia e l'incanto di una cantante che non ha avuto eguali.

Il libro è davvero notevole. Scritto con stile asciutto, non solo racconta con estremo amore la vita di una donna che per l’Egitto fu molto più che una cantante, ma lo fa dando preziosi riferimenti sulla musica araba e soprattutto sulla storia del paese nordafricano. Perché la voce di Umm Kulthum, che continua ad essere adorata e, come è accaduto a molte interpreti di amori strazianti, è diventata un’icona della comunità gay locale, ebbe un peso effettivo nella storia del suo paese. E per questo, a quarant’anni dalla sua morte, la stella di Umm Kulthum continua a brillare, leggendaria e immota.

Il libro è una testimonianza, seppur romanzata, di un’esistenza grandiosa, quella di una donna che ha segnato la storia di un popolo, lasciando dietro di sé un ricordo personale ed un patrimonio artistico-musicale inestimabili. La narrazione in prima persona, come una sorta di diario postumo dei giorni che furono, rende perfettamente il significato dell’affinità e del sentimento che legò il poeta alla cantante, qui ritratta nella sua grandezza, ma anche nella sua umana fragilità…





ecco Ahmad Rami:

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