martedì 11 giugno 2013

"Bella ciao" a Istanbul

In Turchia, dopo la grande manifestazione organizzata il 28 maggio contro la demolizione di uno dei parchi più grandi di Istanbul (il parco Gezi, vicino alla popolare piazza Taksim) le proteste si sono estese ad altre città e sono diventate una più ampia forma di “resistenza” (parola scelta dagli stessi manifestanti al posto di “rivoluzione”) contro il governo del primo ministro conservatore Recep Tayyip Erdoğan, accusato di essere sempre più autoritario e di mettere a rischio la laicità dello stato attraverso un progressivo processo di islamizzazione.
Da giorni circolano molti video che mostrano decine di migliaia di persone che marciano per le strade e le piazze della Turchia cantando nella loro lingua, ad eccezione del ritornello, una canzone italiana: Bella ciao, diventata simbolo della lotta dei partigiani in Italia durante la Resistenza al nazifascismo…
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2 commenti:

  1. bella.
    bella anche la foto del leader dei Gruene tedeschi, Cem Ozdemir, di origini turche in piazza con i manifestanti

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  2. non solo pizza e mafia, almeno si cambia un po'...

    un verde che si attiva a favore degli alberi è il minimo, no?

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