Negli
anni ho constatato che la durata dell’attenzione in classe è sempre più quella
del tempo di un sms o di un tweet o solo
del “mi piace” o”non mi piace”.
Nei
film western in certi paesetti o in certi saloon non si poteva entrare con la
pistola, si lasciava allo sceriffo, e si ritirava alla partenza.
Perché
non dotare tutte le scuole di armadietti personali dove lasciare, studenti,
docenti e non docenti, le armi (di distrazione di massa: telefonini e qualsiasi
altro apparecchio elettronico) all’ingresso e ritirarle all’uscita?
All’inizio
sembrerà strano, visto che tenere un telefonino (ormai computer a tutti gli
effetti) in borsa, spento, sembra più doloroso di un’amputazione senza
anestesia.
Ben
vengano gli studenti multi-tasking, ma solo per quelle attività previste volta
per volta dal docente.
D’altronde
gli alunni che fanno cucina nei corsi di ristorazione usano i coltelli, ma solo
nella sala cucina.
La
versione di latino copiata dal telefonino, mentre si manda un sms, guardando la
pagina facebook, saranno dei grandi passi per gli spacciatori di nuove
tecnologie, ma dei piccoli passi per l’umanità studentesca.
Aristotele
e Platone, anche Einstein, anche il ministro Carrozza, a scuola non usavano
telefonini, non mandavano sms durante le ore di lezione, non tweetavano, né
aggiornavano la pagina facebook, ma studiavano uguale, e non male, visti i
risultati, senza la retorica delle nuove tecnologie.
Pare
che adesso i libri a scuola saranno solo in formato elettronico, non ho capito
se per motivi ecologici o per migliorare i bilanci degli spacciatori di nuove tecnologie
o perché il mondo va così.
Anche
nel Medioevo il mondo andava in un certo modo, sono stati i monasteri, fuori dal
mondo, che hanno trasmesso la cultura.
Che
la scuola si adatti al mondo è uno dei dogmi del pensiero unico che ha invaso anche
le
migliori menti della nostra generazione, ahinoi!anche qui
a me suono una volta sola il telefonino in classe... in genere, lo spegnevo sempre (e, comunque, non che ricevessi chissà quante chiamate o messaggi...) e l'unica volta che lo scordai, apriti cielo!!
RispondiEliminafu una ramanzina che ricordo ancora.
però ci vorrebbero eccome!
la classe dovrebbe essere una zona franca, se il docente intende connettersi al mondo via internet, tutti insieme, si fa, altrimenti è una storia sbagliata, se ognuno lo fa privatamente, via sms, internet, o quant'altro.
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