…Come
sempre, Israele sostiene di agire per legittima difesa, accusando le vittime
della sua aggressione militare per le proprie disgrazie. Eppure la causa
fondamentale di questa guerra sono 47anni di occupazione israeliana dei
territori palestinesi. È vero, nel 2005, Israele ha effettuato un disimpegno
unilaterale di Gaza. Ma, secondo il diritto internazionale, resta la potenza
occupante perché continua a controllare l'accesso alla striscia per terra, mare
e aria. Una potenza occupante ha l'obbligo legale di proteggere i civili nelle
aree che controlla, ma Israele li sta bombardando ed uccidendo.
Israele sostiene che l’incursione a Gaza è stata una risposta agli attacchi
di razzi di Hamas. Qui ci sono alcuni fatti che non si adattano comodamente
alla narrazione di una nazione amante della pace, che è contro una fanatica,
omicida organizzazione terroristica. Nel 2006, Hamas ha vinto le elezioni
palestinesi eque e libere e formò un governo, alla ricerca di un cessate il
fuoco a lungo termine con Israele. Israele ha rifiutato di negoziare. Nel 2007,
Hamas e Fatah hanno formato un governo di unità nazionale con lo stesso ordine
del giorno. Israele ricorse alla guerra economica per minare questo governo e
ha incoraggiato Fatah ad organizzare un colpo di stato per rovesciare Hamas dal
potere. Hamas ha sventato il colpo a prezzo di una crisi violenta del potere a
Gaza.
In flagrante violazione del diritto internazionale, Israele ha poi imposto
un blocco (tuttora in vigore) sui 1,8 milioni di abitanti di Gaza. Quattro mesi
fa, Hamas ha raggiunto un accordo con Fatah, e un altro governo di unità
nazionale è stato formato, questa volta senza un solo membro affiliato a Hamas,
ma con la vecchia agenda di negoziare la fine del conflitto con Israele. Il
primo ministro Benjamin Netanyahu lo ha istericamente attaccato come un voto
per il terrore, non per la pace. Ha utilizzato il rapimento di tre giovani
coloni ebrei in Cisgiordania come una scusa per una violenta repressione dei
sostenitori di Hamas lì, anche se Hamas non aveva nulla a che fare con esso.
Gli attacchi missilistici di Hamas sono stati una risposta a questa
provocazione.
L'ultima cosa che Netanyahu ei suoi colleghi di destra vogliono è una
leadership nazionale palestinese unita e moderata. Minare il governo di unità è
uno degli obiettivi dichiarati dell’ attuale aggressione. Spin doctor Israeliani
hanno strombazzato la sua accettazione e il rifiuto di Hamas ad una proposta di
cessate il fuoco egiziana. Hamas, però, non poteva accettare questa proposta
perché lascerebbe intatta la condizione di assedio a cui è sottoposta Gaza…
da
qui (trad. G. Lixi)
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