I Diné Warriors (Dinè è il
tradizionale appellativo dei Navajo), veterani di guerra Navajo, sono partiti
questa mattina (sabato) in numerosi bus da quattro
punti in New Mexico, dopo una seduta di preghiere propiziatorie: Window Rock,
la capitale della Nazione Navajo, Albuquerque, Gallup e Chinle. Dopo una sosta
al sacro Shiprock ripartiranno per Denver e da lì proseguiranno per il Nord
Dakota recuperando lungo la strada altri solidali formando così un vero e
proprio convoglio. L’arrivo è previsto a Cannonball, presso la Riserva Sioux
per domenica mattina, in concomitanza con i restanti circa 2000 veterani attesi.
Non è stato facile organizzare
il viaggio specie dopo che la compagnia aerea di charter con cui si era
concordato un preventivo di 50.000 $ ha cambiato la richiesta triplicandola a
160.000 $, una cifra senza ragione per cui si suppone che ci siano stati
interventi e pressioni da parte di “forze oscure”. La cifra iniziale, già molto
alta, era stata resa disponibile dalla National Nurses United, l’Associazione
Nazionale degli Infermieri. Una straordinaria dimostrazione di solidarietà.
Gli organizzatori locali Navajo
tutto sommato hanno accettato di buon grado l’alternativa anche perché il
viaggio per strada è più diretto e permetterà di raccogliere altra gente, fare
numero e attirare maggiormente l’attenzione delle comunità locali e dei media. (3.12.2016)
Se
avete perso le puntate precedenti di questa vicenda… andate in “cerca” e lì
digitate «Standing Rock»: avrete i link ai post apparsi in “bottega”. (db)
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