"Cari
studenti, stimati colleghi, cari laureandi
nello
stesso giorno della vostra festa di laurea sono stati rinviati gli esami per la
licenza ginnasiale perché i test sono stati illegalmente pubblicati. E’ solo
una delle manifestazioni del crollo del nostro sistema educativo e del sistema
sociale a tutti i livelli.
Arrivando
alla vostra festa, osservandovi così ben vestiti, sorridenti, giovani e pieni
d’energia positiva, mi chiedevo se riuscirete a mantenere il vostro ottimismo
anche dopo la laurea e quando vi confronterete con i bassi stipendi, con il mancato
rispetto della vostra professione di insegnanti, con studenti abbastanza
disinteressati, con i loro genitori sempre disposti a dare ragione ai propri
figli (anche se così li danneggiano), con le varie pressioni, con il disprezzo.
Molte
cose attorno a voi uccideranno la vostra motivazione. Tuttavia, se chiedete la
mia lista delle professioni più alte, io metto nell’ordine: professore, medico,
avvocato, giudice, ingegnere e, ripeto ancora, professore. Se chiedete a tutti
i genitori del mondo che mestiere vorrebbero per i loro figli, vi risponderanno
con le medesime parole.
I
vari analfabeti e semianalfabeti che oggi si considerano facilmente manager, le
conduttrici e i conduttori di trasmissioni che, sebbene ignoranti, pretendono
di essere giornalisti e i cantanti di turbo-folk che si immaginano artisti, per non
parlare di vari art director,
consulenti finanziari, product
designer, back office amministratori.
Dietro
i sonori nomi di queste professioni spesso si nascondono truffatori che, non
riuscendo a stare al passo con i tempi richiesti dallo studio universitario,
pensano che la stima si possa ottenere più in fretta e cambiano professioni
come se fossero calze sporche”.
Non
dimenticate che un professore, un medico o un giudice non può autoproclamarsi
tale.
Siate
orgogliosi della vostra professione che si pratica solo con uno studio
perseverante e diligente, con l’autocontrollo, lavorando notte e giorno, rinunciando
a molte cose. Non permettete a vari titolari di ristoranti, imprese, aerei
privati, case di lusso, persone arroganti, vanitose e autoreferenziali che vi
tengano lezioni sul successo.
Non
permetteteglielo perché VOI SIETE PROFESSORI, e loro sono solo proprietari di
metri quadrati!
Tentano
di svalutare il vostro lavoro. Tenete presente che voi siete i custodi della
dignità della vostra professione. Il titolo di professore viene acquistato con
molto impegno e bisogna fare altrettanta fatica continuando ad investire nel
sapere su cui tale titolo si fonda. Rendete conto del vostro comportamento
anche fuori della scuola, riflettete sul vostro modo di vestirvi, di mettervi
in relazione con i colleghi, con gli studenti e con i loro genitori.
Se vi
umiliate ai vostri stessi occhi, sarete osservati con disprezzo anche dagli
altri. Siate orgogliosi e convinti del vostro ruolo, decisi nell’intenzione di
studiare per tutta la vita perché voi siete PROFESSORI!
Vogliate
bene ai vostri studenti. Fate emergere ciò che in loro è nobile, anche se non
ne sono coscienti, anche se lo hanno nascosto a se stessi. Alzate il livello
della loro autostima. Non regalate loro mai i voti ma fate continuamente in
modo che i loro risultati possano migliorare. Riconoscete e stimate il loro
impegno. Fate capire che possono avere successo se studiano. Non spegnete la
loro volontà.
L’autorità
di un insegnante non si conquista con la severità eccessiva, né con il potere
arbitrario ma con la giustizia, nella reciproca condivisione. Lodate i migliori
perché in questo modo anche gli altri troveranno degli stimoli. Date
l’occasione a tutti di essere i migliori, almeno qualche volta.
Non
siate i compagni dei vostri studenti. Non avvicinatevi a loro come se lo foste.
Costruite voi le regole, i confini e i fili da tenere in mano in aula. Loro
sono studenti, VOI SIETE I PROFESSORI!
Non
dimenticate che la vostra materia (la lingua e letteratura serba, ndt.) è al
primo posto nel registro di classe e che con i vostri studenti passerete più
tempo dei vostri colleghi. La vostra influenza sarà più importante. Siate
coscienti di questa responsabilità. Come professori di lingua serba, voi siete
i custodi della nostra lingua e della nostra cultura.
Insegnate
ai vostri studenti ad amare il proprio paese. Spesso si sente che i professori
consigliano ai loro migliori studenti di emigrare quanto prima possibile. Il
buon successo negli studi è considerato il miglior lasciapassare per andarsene
dalla Serbia. Proviamo a capovolgere la prospettiva! Fate vedere agli studenti
migliori che proprio loro potranno aiutare la convalescenza del paese perché
possa diventare un buon luogo per vivere. Non permettete loro di andarsene, né
di lasciare il paese nelle mani di persone non degne.
Dite
ai vostri studenti che l’impegno della loro vita è la lotta contro il fango in
cui stiamo affondando. Proponete loro il significato della responsabilità
civile perché si convincano che nessuno tranne loro potrà ripulire questo
paese. Se vi impegnate, vedrete che vi ascolteranno - VOI SIETE I PROFESSORI!
Siate
certi che i semi di tutte le riforme economiche, politiche, culturali e morali
di questo paese potranno germogliare non solo in famiglia, ma anche nella
vostra aula, proprio nelle lezioni di lingua e letteratura serba! Perciò
impegnatevi ad essere un modello per i vostri studenti.
Andate
alla guerra contro tutte le attricette, gli sponsor falsi, i magnati, gli
uomini d’affari e vinceteli.
Voi
dovete diventare il loro punto d’orientamento, il faro della loro vita! Per
quella guerra avete ogni giorno quarantacinque minuti. Non sono pochi.
Vincerete se tutti gli argomenti da insegnare saranno presentati in modo
interessante, fresco, emozionante. Otterrete il successo solo se conoscete
molte cose, se amate il vostro lavoro e se vi dedicate al vostro impegno.
Gli
studenti sono in grado di riconoscerlo in modo infallibile. Non fate caso alla
poca preparazione dei vostri colleghi, al fatto che molti non fanno nulla e
sono pagati lo stesso, non fate caso al marciume attorno a voi e non
arrendetevi. Che la vostra lezione sia un’oasi nel deserto, il punto di luce
nel buio, un granello di senso nell’assurdo.
Voi
avete una missione: se riuscite a riconquistare l’autorità della scuola e del
sapere (che non si possono raggiungere con nessuna legge ma con l’entusiasmo
degli insegnanti) tutte le barriere che ostacolano la vita migliore in Serbia
cadranno a effetto domino. Dalla lezione di lingua serba alle riforme
economiche! Dalla lezione di lingua serba alla lotta contro la corruzione!
Dalla lingua serba all’universo!
Il
vostro potere è immenso e il vostro compito è di portata strategica. In ciò
consiste la differenza fra voi e vari manager, consulenti, coordinatori,
amministratori, ricchi proprietari di aziende e altri venditori di nebbia.
Nelle loro mani ci sono progetti, aziende, aerei e camion, nelle vostre è il
futuro di questo paese. Non dimenticate mai - VOI SIETE I PROFESSORI".