Questa è una lettera aperta ai politici libanesi (a
quelli che la leggeranno davvero o se ne fregheranno). A tutti loro. Se sei un
politico (presidente, ministro, deputato, governatore, sindaco, leader di
partito, ecc.), questa lettera è per te. Se leggendola pensi che non ti
riguardi, ripensaci: ti riguarda eccome. Quindi per favore prendila sul
personale. Molto sul personale. Non pretendo che queste parole rappresentino
qualcosa di più che la mia rabbia, ma potrebbero. Ed è per questo che userò il
“noi” al posto della prima persona.
Non ne possiamo più di voi. Di tutti voi. Non importa se
siete della coalizione 8 marzo o 14 marzo; se siete cristiani, musulmani o
qualsiasi altra cosa; se siete segretamente corrotti o ci derubate apertamente;
se siete dalla parte dell’Iran o dell’Arabia Saudita; se non fate niente o
fingete di lavorare; se possedete un canale televisivo o pagate qualche
giornalista per tessere le vostre lodi; se siete figli di qualcuno, femmine o
maschi, giovani o vecchi; se guidate la vostra auto o andate in giro circondati
da guardie del corpo, a bordo di un SUV; se fate finta di ascoltarci o ve ne
fregate palesemente; se vivete qui o vi nascondete all’estero; se credete di
essere decenti solo perché indossate una cravatta o vi comportate da
delinquenti; se siete arroganti o sapete fingere un sorriso e vi credete delle
vittime; se avete armi o barche di soldi.
Per farla breve, chiunque voi siate – a prescindere dal
cognome, da come vi ritraggono i media o dai valori che vi ispirano – se fate
parte della nostra vita politica, ci avete stufato.
Sappiate una cosa: non sareste nessuno se non fosse per
noi. Siamo noi che vi abbiamo votato mentre voi lavorate per noi – almeno così
dovrebbe essere. Eppure vi occupate di tutto tranne che di noi: trascurate i
nostri bisogni, le nostre battaglie, i nostri diritti. Mancate di rispetto al
nostro dolore, alla nostra intelligenza, alle nostre ambizioni. Vi accontentate
di essere il burattino nelle mani di qualche potere esterno in cambio di
benefici che non meritereste. Siete la vergogna nostra e di questo paese. Non
avete integrità, né decenza o umanità. E si tratta di una generalizzazione non
da poco, perché non c’è nulla di buono nella massa di cui fai parte.
Il popolo libanese continua a parlare delle montagne di
rifiuti in Karantina, ma farebbe meglio a preoccuparsi di quella discarica
maleodorante che è la nostra scena politica. Ovviamente anche noi siamo da
biasimare. Siete corrotti, ignoranti, disonesti, eppure votiamo ancora per voi.
Non fate alcuno sforzo e ancora votiamo per voi. Ci mentite ogni giorno e
ancora votiamo per voi. Siete razzisti, sessisti e settari e ancora votiamo per
voi. Molti di voi sono stati coinvolti nella guerra civile, hanno le mani
sporche di sangue e ancora votiamo per voi.
Perché questo? Perché la maggior parte di noi non pensa.
Perché la maggior parte di noi non se ne importa. Perché alla maggior parte di
noi manca un minimo di dignità. Perché la maggior parte di noi ama essere
truffato. Perché la maggior parte di noi preferisce sistemare i propri figli
grazie alle vostre conoscenze o avere le strade asfaltate grazie ad una vostra
telefonata piuttosto che liberare il paese da ciò che gli impedisce di entrare
nel 21esimo secolo.
In fin dei conti potrebbe sembrare che ci meritiamo a
vicenda, voi e noi. Ma non è così. Perché dall’altro lato di questa maggioranza
banale, auto-indulgente e superficiale c’è una minoranza che ci tiene, pensa,
ha una dignità e non tace, ma soprattutto è stufa di voi e farà di tutto per
impedirvi di rimanere dove siete.
Potete contarci.
(di Joumana Haddad Now Lebanon (12/08/2013, traduzione e sintesi di
Cristina Gulfi)
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