Qualche giorno fa l’ L'Università degli Studi di
Cagliari aveva rilasciato il seguente
comunicato:
«L'Università
degli Studi di Cagliari non ospiterà - e non ha mai inteso farlo - l'Israeli
apartheid week. L'Ateneo ha tra i suoi valori fondanti il pluralismo, la
libertà da ogni condizionamento ideologico, confessionale e politico e il pieno
rispetto delle pari opportunità anche tra differenti posizioni culturali». La
nota diffusa ieri interviene dopo le polemiche: «Per questo motivo le
autorizzazioni all'utilizzo di aule, locali o spazi dell'Università di Cagliari
concesse dai responsabili delle Facoltà o dei Dipartimenti a iniziative
culturali presentate con titoli diversi ma rientranti in questa manifestazione
devono intendersi revocate con effetto immediato» (vedi qui)
Anche a Torino succede lo stesso (qui)
Anche a Torino succede lo stesso (qui)
L’Israeli
Apatheid Week 2016 è una manifestazione che si tiene in più di 150 università e
città di tutto il mondo (qui il sito), per
sostenere il movimento BDS (Boicottaggio,
Disinvestimento e Sanzioni), qui il sito internazionale, qui il sito italiano.
In realtà a Cagliari, il 29 febbraio 2016, presso la Facoltà
di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, per l’Israeli Apatheid Week
2016, si è tenuto l’incontro dal titolo: L’incubo militarista in Sardegna,
probabilmente qualcuno ha capito quanto sarebbe stato ridicolo non far
svolgere incontri di questo tipo presso l’Università.
Sono intervenuti (mi scuso in anticipo per l’estrema
sintesi, e qualche imprecisione):
Massimo Coraddu, fisico, del Politecnico di Torino e consulente di parte del comitato No Muos
(qui un intervento “siciliano”
di Massimo Coraddu, per chi non lo conosce ancora), che ha raccontato il peso
delle basi militari sul territorio e sul mare della Sardegna;
Antonio Mazzeo, (qui il suo blog), militante
ecopacifista ed antimilitarista, che, via skype , ha raccontato di come la
Sicilia, e Decimomannu, saranno le piste di lancio per le nuove guerre, la
prossima ventura in Libia;
Pino Cabras, insieme a Giulietto Chiesa condirettore del sito www.megachip.info,
(qui l’ultimo suo intervento
per Pandora TV), che ha raccontato il ruolo della Sardegna nello scenario geopolitico
ieri e di oggi, e ha parlato del ruolo dell’informazione, della guerra con i
droni e dell’investimento israeliano contro il BDS (vedi qui);
Roberto Vacca, rappresentante degli studenti all’Università di Cagliari, che ha fatto il
punto sulle iniziative (vedi qui)
contro l’accordo fra l’Università e la Technion (un’importante università israeliana),
impegnata in ricerche per il Ministero
della difesa e l’apparato (politico-)militare israeliano.
Alcune segnalazioni
qui
si spiega perché il BDS non ha niente a che vedere con l’antisemitismo
qui lo spiega Jerry Haber
qui lo spiega Jerry Haber
qui l’autogol
del viaggio premio in Israele in vista degli Oscar
qui
l’appoggio di Roger Waters al BDS
qui
l’appoggio di Shlomo Sand
qui
la recensione a un gran libro di oggi, “Homeland”, di Cory Doctorow
qui
la recensione a un libro di William
Langewiesche, sui droni e non solo
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