Cesoie – Erri De Luca
Medici
Senza Frontiere pensa di offrire ai profughi delle cesoie contro i reticolati
che li respingono. Sono strumenti di prevenzione infortuni, perché scavalcano
ugualmente, ferendosi. Le cesoie sono democratiche, permettono a tutti il
passaggio, non solo agli atleti. La specie umana forse proviene dal mare, ma
diversamente dai pesci non si fa ostacolare né irretire da barriere.
Il 17 aprile, referendum contro le trivellazioni petrolifere marine a vista
spiaggia, è utensile democratico simile alle cesoie. Serve per tagliare le reti
delle concessioni a prezzi stracciati, recidere i reticolati degli interessi
loschi tra pubblici poteri e privati petrolieri. Sette Regioni d’Italia
hanno messo in mano ai cittadini un buon paio di cesoie per liberare il mare
dai suoi guastatori. Tagliare concessioni che si rinnovano per inerzia anche
dopo scadute, tagliare la strafottenza con cui si lasciano 64 piattaforme
esaurite, a marcire in mare. Tagliare l’arroganza che dichiara strategica la
svendita di beni primari: mare, acqua, pubblica salute. Le cesoie stanno
diventando simbolo di riscatto, presto saliranno sulle bandiere e sui simboli
dei movimenti nuovi. Sventoleranno libertà.
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