Cultura non è possedere un magazzino ben
fornito di notizie, ma la capacità che la nostra mente ha di comprendere
la vita, il posto che vi teniamo, i nostri rapporti con gli altri uomini. Ha
cultura chi ha coscienza di sé e del tutto, chi sente la relazione immanente
con tutti gli altri esseri (..) Basta vivere da uomini, cioè cercare di
spiegare a se stesso il perché delle azioni proprie e altrui, tenere gli occhi
aperti, curiosi su tutto e su tutti, sforzandosi di capire ogni giorno di più l’organismo
di cui siamo parte; penetrare la vita con tutte le nostre forze di
consapevolezza, di passione, di volontà; non addormentarsi, non impigrire mai;
dare alla vita il suo giusto valore, in modo da essere pronti, secondo la
necessità, a difenderla o a sacrificarla. La cultura non ha altro significato.
Ottime le riflessioni di Gramsci. Forse le utilizzerò per far pensare i miei alunni, anche se solo di II media. Grazie. Buon I maggio.
RispondiEliminacultura e scuola si possono vivere in modi diversi, per fortuna, grazie a Gramsci per ricordarcelo.
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