domenica 31 dicembre 2017

che giornale, Repubblica. dice bortocal

si annida a Repubblica il nauseante neo-nazismo italiano di Natale 

stavo per scrivere due righe di soddisfazione natalizia (comunque) per il primo (e anche ultimo?) “volo umanitario all’aeroporto militare di Pratica di Mare”, col quale sono stati accolti – dice La Stampa – i primi 160 rifugiati evacuati dalla Libia.
be’, i primi non proprio.
siccome non sono uno stupido, capisco benissimo che ad attenderli c’era il ministro Minniti, che almeno a Natale deve togliersi di dosso la qualifica di aguzzino, conquistata sul campo.
e dunque l’intera operazione è biecamente pre-elettorale, per provare a convogliare i voti residui dell’area buonista.
comunque ero disposto a fare il finto ingenuo e a dirmi contento lo stesso: importante è il risultato, mi dicevo.
un piccolo modesto passo in avanti verso un paese civile che sa accogliere dignitosamente i non moltissimi che sono autentici profughi di guerra e forse impostare una politica di integrazione ed accoglienza che sinora manca.
. . .
ma mi ha rovinato la festa il quotidiano Repubblica, quello che fa parte della stessa area politica di riferimento di Minniti e da anni usurpa l’immagine di giornale progressista, facendo propaganda razzista, occulta, ma neppure tanto.
guardate questo titolo:
Hawala, ecco come lavoratori stranieri, scafisti e terroristi trasferiscono soldi senza lasciare tracce
la normale pratica di un immigrato di mandare i soldi a casa (le famose rimesse degi emigranti) diventa una attività criminale.
lavoratori stranieri, scafisti e terroristi sono messi tutti sulla stessa barca, verrebbe voglia di dire, se non fosse una battuta molto macabra.
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se pensate che io esageri come al solito, aggiungo la foto di contorno, che ricorda in maniera inequivocabile quelle della propaganda nazista durante la seconda guerra mondiale:

i peggiori stereotipi criminalizzanti sono concentrati in questa immagine: l’immigrato è disgustoso, vestito male, infido e anche pieno di soldi illeciti.
non ve ne eravate accorti, vero?
ma è proprio in questo modo che funziona la propaganda: si insinua nella mente approfittando della disattenzione.
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questo è lo stesso quotidiano che denuncia il pericolo neonazista se quattro ragazzotti di destra vanno a contestarlo.
questo è uno dei protagonisti della campagna mediatica contro le fake news.
le sue?
eccolo, il co-protagonista della campagna internazionale dei poteri forti contro le notizie loro sgradite, mentre riorganizzano internet in modo da emarginare e rendere insignificante l’informazione alternativa. 
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e intanto la concentrazione neo-feudale della ricchezza è giunta ad un punto tale che 8 soli nazi-plutocrati detengono la stessa ricchezza della metà più povera del mondo, cioè quasi di 4 miliardi di persone 
loro sono quelli che si presentano con le faccine pulite di Bill Gates o Zuckerberg, i benefattori dell’umanità,
e i disperati della Terra, tra i quali stanno progressivamente gettando anche il vecchio ceto medio occidentale, sono quelli che poi rappresentano come abbiamo appena visto sui media che loro controllano.
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Repubblica: questo è il periodico che fa le sue quotidiane campagne politically correct e sostiene il buonismo acritico che è diventata una cappa asfissiante di perbenismo benestante che ci soffoca le menti.
il giornale che si dice antifascista e assieme sostiene l’alleanza subordinata del Partito neo-renzista con Berlusconi, mentre questo dichiara che Mussolini non era un dittatore.
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buon Natale a tutti?
proprio a tutti?
no: a Natale stiamo tutti più in campana che mai.

da qui


Repubblica razzista anche per conto dei tedeschi


Repubblica istiga all’odio contro i profughi citando un caso di cronaca nera tedesca: ma la stampa tedesca seria sostanzialmente lo ignora.
questa è la notizia sparata con una certa evidenza dal quotidiano fondato da Scalfari l’oligarca.
sono andato a controllare sui tre più autorevoli quotidiani tedeschi online:
Die Welt (di centro) e Der Spiegel (di sinistra) la ignorano completamente,
la FazFrankfurter Allgemeine Zeitung, da ricondurre agli ambienti finanziari di Francoforte, e dunque all’incirca all’area della FDP, il Partito Liberale, se la cava con un trafiletto asciutto, non mette mel titolo la nazionalità di questo adolescente che ha ucciso e nel corpo dell’articolo osserva soltanto che si stanno studiando misure migliori per casi simili:
visto che risulta, tra l’altro, che il ragazzo era già stato convocato dalla polizia per essere ammonito per e minacce che hanno preceduto l’omicidio, considerato peraltro non premeditato,
e allora? dove è il pericolo razzista tedesco?
forse in certe correnti profonde di una parte dell’opinione pubbica non sulla stampa seria.
l’unico quotidiano che dà un enorme rilievo alla notizia e a spara come primo titolo è Bild, una specie di Libero locale…

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