100 anni dopo: basta guerre! Un’altra difesa è possibile
OGNI VITTIMA HA IL
VOLTO DI ABELE
Proponiamo che il 4 novembre si realizzino
in tutte le città d’Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le
guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e
le violenze. Affinché il 4 novembre, anniversario della fine dell’”inutile
strage” della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri
assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel
ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi
esprimono, rinnovano, inverano l’impegno affinchè non ci siano mai più guerre,
mai più uccisioni, mai più persecuzioni.
Queste iniziative di commemorazione e di
impegno morale e civile devono essere rigorosamente nonviolente. Non devono dar
adito ad equivoci o confusioni di sorta; non devono essere in alcun modo
ambigue o subalterne; non devono prestare il fianco a fraintendimenti o
mistificazioni. Queste iniziative di addolorato omaggio alle vittime della
guerra e di azione concreta per promuovere la pace e difendere le vite, devono
essere rigorosamente nonviolente. Occorre quindi che si svolgano in orari
distanti e assolutamente distinti dalle ipocrite celebrazioni dei poteri
armati, quei poteri che quelle vittime fecero morire. Ed occorre che si svolgano
nel modo più austero, severo, solenne: depositando omaggi floreali dinanzi alle
lapidi ed ai sacelli delle vittime delle guerre, ed osservando in quel
frangente un rigoroso silenzio. Ovviamente prima e dopo è possibile ed
opportuno effettuare letture e proporre meditazioni adeguate, argomentando
ampiamente e rigorosamente perchè le persone amiche della nonviolenza rendono
omaggio alle vittime della guerra e perchè convocano ogni persona di retto
sentire e di volontà buona all’impegno contro tutte le guerre, e come questo
impegno morale e civile possa concretamente limpidamente darsi. Dimostrando che
solo opponendosi a tutte le guerre si onora la memoria delle persone che dalle
guerre sono state uccise. Affermando il diritto e il dovere di ogni essere
umano e la cogente obbligazione di ogni ordinamento giuridico democratico di
adoperarsi per salvare le vite, rispettare la dignità e difendere i diritti di
tutti gli esseri umani.
In particolare vogliamo sostenere la
Campagna “Un’altra difesa è possibile” che ha depositato in Parlamento la
proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione e il finanziamento
del Dipartimento per la difesa civile, non armata e nonviolenta. Un
Dipartimento che comprenda i Corpi civili di pace e l’Istituto di ricerche
sulla Pace e il Disarmo e che abbia forme di interazione e collaborazione con
il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco
ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Si tratta di
dare finalmente concretezza a ciò che prefiguravano i Costituenti con il
ripudio della guerra, e che già oggi è previsto dalla legge e confermato dalla
Corte Costituzionale, cioè la realizzazione di una difesa civile alternativa
alla difesa militare, finanziata direttamente dai cittadini attraverso
l’opzione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi.
Obiettivo della Campagna è quello di
organizzare la difesa civile, non armata e nonviolenta – ossia la difesa della
Costituzione e dei diritti civili e sociali che in essa sono affermati; la
preparazione di mezzi e strumenti non armati di intervento nelle controversie
internazionali; la difesa dell’integrità della vita, dei beni e dell’ambiente
dai danni che derivano dalle calamità naturali, dal consumo di territorio e
dalla cattiva gestione dei beni comuni – anziché finanziare cacciabombardieri,
sommergibili, portaerei e missioni di guerra, che lasciano il Paese indifeso
dalle vere minacce che lo colpiscono e lo rendono invece minaccioso agli occhi
del mondo. La Campagna vuole aprire un confronto pubblico per ridefinire i
concetti di difesa, sicurezza, minaccia, dando centralità alla Costituzione che
“ripudia la guerra” (art. 11), afferma la difesa dei diritti di cittadinanza ed
affida ad ogni cittadino il “sacro dovere della difesa della patria” (art. 52).
Per informazioni sulla
Campagna “Un’altra difesa è possibile”
vai al sito www.difesacivilenonviolenta.org
Segreteria della
Campagna c/o il Movimento Nonviolento
Nessun commento:
Posta un commento