Nell’omicidio del giornalista slovacco Jan Kuciak
e della fidanzata spunta la pista della ‘Ndrangheta. Secondo Antonio Papaleo,
un reporter italiano minacciato di morte per le sue inchieste, il movente del
duplice omicidio sarebbe da ricercare nel lavoro che Kuciak stava realizzando
sulle truffe compiute da società fantasma legate ad un imprenditore calabrese.
Spunta la pista della ‘Ndrangheta nell'omicidio
di Jan Kuciak, il giovane giornalista slovacco assassinato insieme alla
compagna all'interno del loro appartamento nella cittadina di Velka Maca,
a 60 chilometri da Bratislava. A due giorni dalla scoperta dei corpi senza vita
del reporter del giornale online Aktuality.sk e della fidanzata, si fa largo
l’ipotesi che dietro al duplice omicidio ci sia la mano dell’organizzazione
criminale calabrese.
Per saperne di più, Fanpage.it ha intervistato
Antonio Papaleo, un giornalista italiano che ha vissuto per molti anni in
Slovacchia. Papaleo è un reporter investigativo e sa cosa significhi ricevere
minacce di morte. Nel 2014 è sopravvissuto ad un agguato in Thailandia, dove si
era rifugiato per sfuggire alla vendetta dei criminali slovacchi finiti in
galera dopo una sua inchiesta. Il giornalista, con una telecamera nascosta,
aveva documentato il riciclaggio di denaro che da Bratislava portava i proventi
di attività illecite fino alle banche di Hong Kong. Da allora è costretto a
cambiare località ogni tre mesi per evitare di essere ucciso. Secondo Papaleo,
nell'omicidio di Kuciak sarebbe coinvolto un imprenditore calabrese con decine
di società nel Paese dell’Europa centrale.
Che idea si sei fatto dell’omicidio del reporter Jan Kuciak e della sua
fidanzata?
Jan è il terzo giornalista slovacco la cui sorte
è stata tragicamente segnata dall'impegno giornalistico. Anche Palo Richtar e
Miroslav Pejko potrebbero aver pagato con la vita il loro coraggio. Le loro
famiglie e l'intera società civile hanno diritto a sapere, al più presto, tutta
la verità.
Quali piste stava seguendo Kuciak?
Si occupava di frodi erariali ed evasioni fiscali
di grosso respiro ma lavorava in team, spesso anche con giornalisti di
redazioni diverse. Era anche stato minacciato più volte e la polizia sarà ora
sicuramente all'opera per rispolverare tutte le sue vecchie denunce. Sono certo
che sarà molto facile elencare ed investigare tutti quelli che hanno avuto un
vantaggio dalla morte di Kuciak. E' probabile comunque che la pista
investigativa prediletta dagli inquirenti sia proprio quella legata alle sue
recentissime investigazioni su un discusso imprenditore calabrese.
Quali sono gli elementi che le fanno pensare che sia la ‘Ndrangheta il
mandante dell’omicidio?
E' il capo della polizia slovacca a dire che
investigherà come possibili mandanti tutti coloro sui quali Jan aveva lavorato
in passato. Io ho solo rivelato per primo l’identità dell'imprenditore
calabrese che Jan e Ivan (Ivan Brada, un giornalista della Tv di Stato
slovacca, ndr) stavano investigando e di cui anche Tom Nicholson, il direttore
del quotidiano slovacco Dennik N, era a conoscenza pur non rivelandone il nome:
A. V. di Bova Marina.
In alcune società di A.V. figurano come soci anche esponenti politici e
persino l’ex segretaria del primo ministro Fico. Quali sono le attività in
Slovacchia di questo imprenditore calabrese?
Le attività di questo signore, che ho persino conosciuto
personalmente nel corso delle mie inchieste sotto copertura in Slovacchia, sono
state tantissime ma non hanno certo prodotto sviluppo od occupazione. Tuttavia
le sue aziende hanno ricevuto importanti contributi finanziari dall'Unione
Europea, hanno comprato e venduto ingenti beni ed hanno transato forti somme di
danaro. Non posso io stabilire la legittimità dei suoi affari ma posso
tranquillamente affermare che il sistema fiscale slovacco consente a disinvolti
"imprenditori" di operare in un regime di relativa impunità.
Quali sono i settori economici slovacchi in cui la ‘Ndrangheta ha messo le
mani?
L'Italia è il quarto partner commerciale della
Slovacchia e migliaia di nostri connazionali operano stabilmente nel Paese. Il
crimine organizzato contribuisce certamente ad alimentare il flusso degli
investimenti complessivi operati dalla comunità italiana in Slovacchia e si
concentra negli investimenti immobiliari e nell'acquisizione di proprietà
terriere e demaniali.
Come fa la ‘Ndrangheta a realizzare le truffe sui finanziamenti europei?
Le truffe carosello sull’Iva e l'evasione fiscale
sono le più produttive ma anche presentare un progetto ammesso a contributo e
distrarne i fondi ricevuti per mezzo di fatture false o gonfiate è un modo per
conseguire forti guadagni illeciti. Le organizzazioni criminali italiane,
specialmente la ‘Ndrangheta, hanno i capitali e le risorse umane per costruire
facilmente il castello necessario a realizzare questo tipo di artifici.
Nell'inchiesta sulla morte di Kuciak stanno emergendo anche i nomi di
politici slovacchi di primo piano. Pensa che l’omicidio del reporter avrà delle
ripercussioni politiche?
Sì. Tutti i governi slovacchi, sin dalla
separazione dei due stati, non hanno mai preso in considerazione il contributo
che la libertà di stampa offre alla democrazia. Questa è una colpa
imperdonabile di tutti i politici slovacchi. La morte di Jan e Martina avrà il
suo peso nel progresso etico e sociale del Paese.
Il primo omicidio di un giornalista nella storia
della Slovacchia ha suscita molta commozione. “E’ incredibile che una cosa del
genere sia successa nel nostro Paese – ha affermato il presidente della
repubblica – dobbiamo velocemente trovare i colpevoli e garantire la sicurezza
dei giornalisti”. E il primo ministro Fico ha promesso una ricompensa di un
milione di euro a chiunque fornisca informazioni che contribuiscano all'arresto
dell'assassino di Jan Kuciak e della fidanzata Martina Kusnírova.
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