Venerdì, 24 maggio, delegati
delle leghe calcio europee si sono riuniti in un albergo di Londra per il
Congresso Annuale della UEFA. In tale sede hanno convenuto nuove, severe linee
guida per affrontare il razzismo, il che suggerisce una determinazione encomiabile
per combattere la discriminazione in questo sport.
Per questo troviamo sconvolgente che questa stessa
organizzazione dimostri una totale insensibilità nei confronti della palese e
radicata discriminazione inflitta a donne e uomini sportivi palestinesi da
parte di Israele.
Nonostante gli appelli diretti da parte di rappresentanti di
questo sport in Palestina e di organizzazioni antirazziste e per i diritti
umani in tutta Europa, la UEFA premia il comportamento crudele e fuori legge di
Israele conferendole l'onore di ospitare il campionato europeo Under 21 il
prossimo mese.
UEFA non dovrebbe permettere a Israele di utilizzare un
prestigioso evento del calcio per mascherare la negazione razzista dei diritti
dei palestinesi e l’occupazione illegale di terra palestinese
Esortiamo UEFA a seguire l'esempio coraggioso dello scienziato
di fama mondiale Stephen Hawking che, su consiglio di colleghi palestinesi, ha
rifiutato di prendere parte a una conferenza internazionale in Israele.
Invitiamo UEFA, anche in questa fase tardiva, a rivedere la scelta di Israele
come paese ospitante.
Firmata da:
Archbishop Desmond Tutu, Frédéric Kanouté calciatore, John
Austin MP, Rodney Bickerstaffe, Bob Crow, Victoria Brittain, Jeremy Corbyn MP,
Caryl Churchill Drammaturgo, Rev
Garth Hewitt, Dr Ghada Karmi, Bruce Kent, Roger Lloyd Pack Attore, Ken
Loach regista, Michael
Mansfield QC, Kika MarkhamAttrice, Luisa
Morgantini già vice presidente, Parlamento
Europeo, Prof Hilary Rose, Prof Steven Rose,
Alexei Sayle Autore e comico, Jenny
Tonge House of Lords, Dr
Antoine Zahlan, Geoffrey Lee Red Card Israeli Racism, Tomas
Perez Football Beyond Borders, John
McHugo Liberal Democrat Friends of Palestine
da qui
…Ultima perla, la più insultante per ogni libera intelligenza:
Israele si è ritirata dalla striscia di Gaza lasciandola al controllo delle
varie autorità palestinesi. Ora secondo questa logica si dovrebbe poter
liberamente esercitare l'amministrazione del proprio territorio avendo il
controllo militare dell'occupante sullo spazio aereo, sul mare, sui confini,
sulla terra e malgrado un embargo che impedisce di portare nella Striscia una
lunga lista di prodotti, molti necessari alla vita, altri specificamente punitivi
e arbitrari, malgrado l'impossibilità di libera circolazione sia degli abitanti
di Gaza sia di chiunque voglia andarci. Se questo si chiama pace in cambio di
territori, si sono dimenticati di aggiungere che la pace auspicata è la pace
eterna per i gazawi. In realtà le colonie furono spostate da Gaza solo per
poterle maggiormente espandere in Cisgiordania, perché per Israele era troppo
dispendioso mantenerle e infine perché così le incursioni a tappeto come quella
di “Piombo fuso” e molte altre non rischiavano di colpire neppure per sbaglio i
coloni. Chiunque sia appena un po' informato sa bene che nessuna autorità
palestinese esercita un vero controllo sia in Cisgiordania sia a Gaza e niente
può fare che non voglia Israele. Per concludere non è chi è a capo di 5 stelle
che deve mandare a lezione di storia i propri parlamentari, ma sono questo
propagandisti di menzogne che devono convincersi che non si può nascondere
sempre la verità sotto un tappeto sdrucito dal tempo e consumato dall'ipocrisia
e dall'odio per la giustizia e per chiunque contrasti i loro interessi
colonialisti.