convinti? - franz
Un occidentale
single incallito che rifugge da rapporti stabili e naturalmente da impegni
limitanti l’individualità (come una paternità) e una ormai anziana signora
nella Cina proletaria avviata verso un capitalismo che garantisca qualcosa di
più di un piatto di riso ad ognuno delle migliaia di figli sparsi in un
territorio vastissimo. Lui negli alberghi di lusso per trattare affari e
introdurre prodotti occidentali nel vastissimo mercato emergente. Lei, nello
stesso albergo, addetta alle pulizie nel bagno riservato agli uomini. E per lui
ogni occasione diventa buona per svicolarsi dai noiosi colloqui d’affari e
scappare in quei bagni per parlare con quella donna che racconta dei suoi dieci
figli, ognuno speciale, ognuno straordinario e tutti riusciti nella vita anche
se lontano dalla madre, ognuno rappresentante un simbolismo filosofico…
…“Agisci con gentilezza, ma non
ti aspettare gratitudine”
“Mi piace molto ascoltarla parlare dei suoi figli (..) Sono della stessa razza di tigri e dragoni..”
“E’ normale… Ogni essere è unico. Se non appare così siamo noi che non riusciamo a vederlo”.
“Mi piace molto ascoltarla parlare dei suoi figli (..) Sono della stessa razza di tigri e dragoni..”
“E’ normale… Ogni essere è unico. Se non appare così siamo noi che non riusciamo a vederlo”.
A ogni ritorno in Cina, il
viaggiatore occidentale fa visita alla signora Ming e si informa sempre
sulla famiglia, si è appassoniato alla sua storia, al limite dell’incredibile. Ogni figlio ha un nome,un cognome diverso,
una storia, un’occupazione. E tutto sembra talmente possibile da sembrare
vero. Inoltre, viene a sapere che la Signora Ming è stata licenziata dal
suo precedente lavoro come operaria proprio perchè suscitava molte gelosie da
parte delle colleghe e che chi le ha fatto visita a casa ha visto molte foto di
tutti i figli.
“La verità è solo la bugia che
preferiamo.
Sarà il finale inatteso, a metà tra
un racconto moderno e massime di filosofia confuciana,a restituire al
lettore il senso della storia.
da qui
Grazie per la segnalazione. Sembra intrigante.
RispondiEliminaVorrei avere un'altra vita magari soltanto per leggere i libri che non ho avuto tempo di sfogliare in quella precedente.
non basta la seconda:)
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