…Non resta quindi che lo
Scisma: la costruzione di un'altra Europa, che parta dal basso più che dai
governi. Un progetto già c'è, scritto dall'economista Alfonso Iozzo: secondo i
federalisti, può divenire un'"iniziativa dei cittadini europei"
(articolo 11 del Trattato di Lisbona), da presentare alla Commissione. L'idea è
di munire l'Unione di risorse sufficienti per fare crescita al posto di Stati
costretti al rigore. Una crescita non solo meno costosa, perché fatta insieme,
ma socialmente più giusta e più ecologica, perché alimentata dalla tassa sulle
transazioni finanziarie, dalla carbon tax (biossido di carbonio) e da un'Iva
europea. Dalle prime due tasse si ricaverebbero 80/90 miliardi di euro: il
bilancio comune rispetterebbe la soglia dell'1,27 concordata a suo tempo.
Mobilitando Banca europea degli investimenti ed eurobond, avremmo un piano di
300/500 miliardi, e 20 milioni di nuovi posti di lavoro nell'economia del
futuro (ricerca, energia).
Per fare queste cose occorre tuttavia che la politica torni alla ribalta e ridiventi, come dice l'economista Jean-Paul Fitoussi, non un insieme di regole automatiche ma una scelta. Occorre l'auto-sovversione di Lutero, quando scrisse le sue 95 tesi e disse, secondo alcuni: "Qui sto diritto. Non posso fare altrimenti. Che Dio mi aiuti, amen".
Per fare queste cose occorre tuttavia che la politica torni alla ribalta e ridiventi, come dice l'economista Jean-Paul Fitoussi, non un insieme di regole automatiche ma una scelta. Occorre l'auto-sovversione di Lutero, quando scrisse le sue 95 tesi e disse, secondo alcuni: "Qui sto diritto. Non posso fare altrimenti. Che Dio mi aiuti, amen".
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