mi sembra un'idea e una proposta meritevole e bella, io ci sto - franz
dice
Giulia:
Ricordo molto bene cosa significhi essere supplenti precari, le
scuole versano con quattro, o addirittura sei mesi di ritardo il primo
stipendio dell'anno. Calcolando anche i significativi ritardi per avere la
disoccupazione, oggi in moltissimi si trovano senza vedere un soldo da giugno.
Inutile andare a chiedere spiegazioni in segreteria, con l'aria
più serena del mondo loro spiegano che i fondi per pagare i supplenti non sono
ancora arrivati. A incrementare la sofferenza per questa assenza di stipendio
c'è il tanto parlare dei 500 euro per l'autoformazione arrivati ai docenti di
ruolo.
I precari si chiedono se non sarebbe stato meglio dare quei
soldi prima a loro, temono che i docenti di ruolo presi dall'entusiasmo per la
somma ricevuta dimentichino tutto il resto, ovvero le perplessità sulla Buona
Scuola, ciò che aveva visto uniti nei mesi scorsi precari e non.
La mia risposta come docente di ruolo è che questi 500 euro
non mi cambiano nulla nella vita, l'aumento sarebbe dovuto essere quantomeno
mensile, per avvicinarci agli standard europei, e senza vincoli su come
spendere i soldi. La mia proposta è che ogni docente di ruolo dia i 500 euro ad
un collega precario senza stipendio. Questa sì che sarebbe una protesta, questo
sì che sarebbe solidarietà. Ovviamente dovrebbe avvenire a livello nazionale,
l'iniziativa dovrebbe trovare un'adesione massiccia per risultare
significativa, per l'opinione pubblica, per i mass media, per i nostri colleghi
precari.
Attendo un riscontro da parte di tutti i colleghi di ruolo,
perché un corso di formazione o un tablet in più non cambieranno radicalmente
il nostro modo di fare didattica, e ciò che deve cambiare è la scarsissima
considerazione che hanno questo governo, e ancor prima questo paese, di noi e
del nostro lavoro
dice
Alessandra :
Cara redazione, sono una docente precaria iscritta in seconda
fascia di istituto. Vorrei condividere con tutti voi un bellissimo gesto di
solidarietà che alcuni miei colleghi di ruolo hanno fatto con noi precari di
una scuola astigiana. Oggi una mia carissima collega mi ha letteralmente
"adottato", infatti in seguito all'erogazione del bonus della legge 107/2015
a favore della formazione e dell'aggiornamento dei docenti, alcuni nostri
colleghi di ruolo hanno deciso di condividere con noi precari il loro bonus per
fare in modo che anche noi "figli di nessuno" potessimo godere di
tale aggiornamento, dato che ogni giorno lavoriamo e collaboriamo con loro alla
vita di classe.
Ovviamente non ho potuto che ringraziare ed essere
felice di ricevere il beneficio di un gesto così nobile. Per cui ho voluto
condividere con voi e con tanti altri colleghi d'Italia questo inaspettato,
affettuoso ed onorevole gesto, e mi auguro che non sia solo una goccia nel
mare, ma che tutti i colleghi di ruolo si ricordino che in passato anche loro
sono stati precari, e che anche loro, come noi adesso, siamo quotidianamente
costretti ad aggiornarci e a migliorare le nostre conoscenze per dare a tutti i
nostri alunni ed alle loro famiglie un servizio migliore. Grazie.
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