LA STORIA ANTICA
La storia della “Striscia di Gaza” si interseca con la città di Gaza .
Questa ha origini antichissime e fu certamente fondata più di 5000 aa fa e
questo ne fa una delle più antiche città del mondo.1 Sono stati diversi i popoli che
hanno vissuto in questo territorio. Gli Egizi l’hanno
governata per quasi 350 anni. Dopo di loro furono i Filistei ad
abitarla. I Filistei, popolo dal quale la regione geografica della
Palestina ha preso il nome, occupavano la regione litoranea della striscia sino
poco più a Nord dell’attuale Ashod, città israeliana nata dopo la Nakba con
l’occupazione di alcuni villaggi Palestinesi tra cui Abu Suweira,
piccolo villaggio abitato da 450 Palestimesi, Isdud, villaggio
abitato da 5360 Palestinesi, Barqa, villaggio abitato da 1030
Palestinesi tutti occupati tra il 10 ed il 12 maggio 1948 dai terroristi
israeliani dell’Haganah.2
Gaza, ai tempi dei Filistei nel XII secolo BC, faceva parte delle cinque
città stato denominate Pentapoli. Le altre quattro città erano
Gat, Ekron, Ashod, e l’attuale Ascalona città israeliana nata dopo la NaKba con
l’occupazione di alcuni villaggi Palestinesi tra cui al-Jura
(Gaza) abitato da 2810 Palestinesi, al-Majdal (Gaza) abitato
da 11500Palestinesi, al-Jiyya abitato da 1430 Palestinesi ,
bombardati da aerei israeliani tra il 4 ed il 5 novembre 1948. Gli abitanti che
riuscirono a sopravvivere scapparono verso la vicina striscia di Gaza.
Tra le cinque città di Pentapoli Gaza era senz’altro la più dinamica sia da
un punto di vista commerciale che culturale. Molto famosa era la sua scuola filosofica
e di retorica che ha contribuito alla nascita della paleografia
(lo studio delle caratteristiche e dell’evoluzione delle prime forme di
scrittura).3 La vivacità d Gaza continuò anche
sotto i Romani ed anzi divenne il fulcro della fusione di diverse culture.4 Un’altra caratteristica di questo
territorio erano i celebri Monasteri e la cultura monastica ad
essi legata. 5
Il periodo Bizantino va dal IV al VI secolo AD ed a questo
segue, intorno alla metà del 600 il Periodo Mussulmano con il
radicamento della cultura islamica. I Crociati la invasero nel
primo secolo dopo l’anno mille, ma la regione aveva già conosciuto un
importante declino. La Dominazione Ottomana durò quattro
secoli (1517 – 1918 ). Dal 1918 al 1948 passò sotto il Mandato
Britannico.
LA STORIA RECENTE
Geograficamente la Striscia di Gaza che oggi conosciamo è un di territorio
pianeggiante di circa 365 km², lunga circa 40 Km e larga nella sua parte più
ampia 10 Km, ed è abitato da 2.300.000 Palestinesi. Di questi, oltre 1,4
milioni sono profughi, cioè palestinesi deportati dai loro villaggi
d’origine. Purtroppo a causa del genocidio in corso questi numeri non sono più
attuali. Il genocidio di questi ultimi 14 mesi ad opera di israele ha
drammaticamente cambiato la geografia e la densità della popolazione della
striscia.
Gaza è stata la culla dei movimenti della resistenza Palestinese: dalla
nascita dei Fedayn alla nascita della prima intifada nel
1987. Ben Gurion l’ha sempre vista come una minaccia ed ha cercato di studiare
numerosi piani col fine ultimo di “deportare i deportati”.
Gaza, che contava 90.000 Palestinesi autoctoni, con la Nakba del 1948 si
popolò di 200.000 profughi Palestinesi che sopravvissero ai massacri dei loro
villaggi ad opera dei terroristi israeliani. In certi casi si è trattato di una
vera e propria deportazione come è avvenuto ai beduini del Negev.7
I bombardamenti israeliani su Gaza sono iniziati molto presto, all’indomani
della Nakba nel 1948. Allora la striscia era amministrata dagli Egiziani (che
non l’avevano annessa al proprio territorio) e nel gennaio 1949 si arrivò ad un
cessate il fuoco mediato delle UN. Nel frattempo un giovane maggiore
israeliano, Ariel Sharon, che diventerà primo ministro, eseguiva la
completa pulizia etnica di 6 villaggi della striscia: Najd,
Burayr, Simsim, Kawfakha e Huj. In quest’ultimo Sharon costruì la
propria residenza privata su circa 5000 dunam (circa 500 ettari) di terra del
villaggio.8
I MASSACRI ISRAELIANI
Nel 2014, anno dell’attacco più atroce (sino ad allora) compiuto dagli
israeliani a Gaza, Jean-Pierre Filiu, storico francese esperto di Gaza scrisse
un saggio intitolato “Le 12 guerre di Gaza”.9 In questo articolo Filiu elenca
tutti i massacri perpetrati ai danni dei Palestinesi di Gaza dal 1948 in poi. I
numeri sono agghiaccianti ma sono infinitamente inferiori rispetto al genocidio
che si sta compiendo sotto i nostri occhi.
Dal novembre 1956 al marzo 1957 gli
israeliani hanno sterminato l’1% della popolazione che in quel
periodo era di circa 300.000 Palestinesi. E’ di questo periodo il massacro di
Khan-Younis, dove gli israeliani massacrarono civili, donne e bambini,
mettendoli al muro e mitragliandoli. In totale furono 275 i palestinesi
sterminati.
Nel 1967 gli israeliani occupano Gaza. La vita per i
Palestinesi si fa sempre più dura. Nel 1972 gli israeliani non
permettono più ai Palestinesi di Gaza di andare liberamente in Cisgiordania
(era permesso ma solo di giorno). Le misure di punizione collettiva iniziano
nel marzo 1993 con la chiusura completa dei confini. All’interno della striscia
rimanevano però 5.000 coloni israeliani che rendevano i confini non facilmente
controllabili dall’esercito a causa dei numerosi check point, che oltretutto
rappresentavano un alto costo economico per un numero esiguo di israeliani.
Nel 2005 quindi Sharon, consigliato dai militari, ordinò
unilateralmente lo sgombero delle colonie risarcendo i coloni con denaro.
Questo è l’anno in cui la “Prigione Gaza” ha veramente chiuso
tutte le sue sbarre. Israele controlla tutti i confini di mare, di terra e lo
spazio aereo. Riduce ulteriormente le acque territoriali portandole a 3
miglia.10 Questo limita notevolmente la
pesca, con continui affondamenti di barche da pesca anche all’interno delle 3
miglia. La definizione “Prigione a Cielo Aperto” non è però una definizione
precisa. In effetti in una prigione i detenuti sono più al sicuro e non sono
sparati o bombardati come avviene ai Palestinesi.
Nel 2006 Hamas vince le elezioni. E’ una organizzazione
molto radicata nella società, attraverso attività sociali ed educative e questo
le fa guadagnare quel consenso popolare che non hanno i candidati di Fatah.
I MASSACRI RECENTI
Dal 2005 al 2007 israele ha ucciso a Gaza 668 Palestinesi.
Dal dicembre 2008 al gennaio 2009 nella cosiddetta “Operazione
Piombo Fuso” gli israeliani massacrano 1.417 civili, quasi tutti donne
e bambini.
Il 31/05/210 in acque internazionali una fregata israeliana attacca la nave
Turca della “Freedom Flotilla” Mavi Marmara che portava
derrate alimentari, materiale sanitario e giochi per bambini a Gaza, uccidendo
9 attivisti pacifisti Turchi ed uno di nazionalità Americana-Turca.11
Nel novembre 2012 gli israeliani lanciano l’operazione “Pilastro di
Difesa” con la quale uccidono 166 Palestinesi, quasi tutti donne e
bambini.
Tra luglio e agosto 2014 con l’operazione “Margine Protettivo”
gli israeliani uccidono 2.100 palestinesi tra cui 500 bambini.
A marzo del 2018 iniziano le manifestazioni pacifiche, denominate “Grande
Marcia del Ritorno” tenute al confine di Gaza per alcuni mesi. I
cecchini israeliani sparano tra i manifestanti uccidendo 234 giovani
palestinesi.12
Maggio 2021 la cosidetta “Guerra degli 11 giorni”. Gli
israeliani bombardano Gaza uccidendo 216 palestinesi, la maggior parte donne e
bambini.
I NUMERI AGGHIACCIANTI DI QUESTO GENOCIDIO.
Ai 45000 morti ufficiali (che si riferiscono ai decessi
che hanno avuto un riscontro negli ospedali) si devono sommare i corpi ancora
sotto le macerie delle città rase al suolo e le morti indirette legate al
genocidio (malnutrizione, infezioni, impossibilità a curarsi per la distruzione
mirata delle risorse sanitarie). Secondo “The Lancet”, una delle riviste scientifiche
più indicizzate al mondo, il numero dei morti legati al genocidio ammonterebbe
a poco meno di 200.000 palestinesi. Cioè Israele ha sterminato
quasi il 9% della popolazione. Quasi tutti donne e bambini.6
Sino ad agosto 2024 l’80% delle case era distrutto, ma negli ultimi
mesi gli israeliani hanno continuato a radere al suolo anche strutture
disabitate nell’intento di rendere impossibile il ritorno dei palestinesi. Sono
quindi numeri in difetto.
Che sia un massacro per annientare un popolo lo dimostrano i bersagli degli
attacchi. Sino ad agosto 2024 l’ONU ha certificato 74 attacchi alla settimana
ad ospedali e strutture sanitarie, da allora gli attacchi sono
diminuiti perché non c’è quasi più niente da colpire. I medici vengono
fatti oggetto di bersaglio e vengono uccisi13 o arrestati e torturati.14 La sanità a Gaza è al collasso.
Il sistema di istruzione praticamente non esiste più. Da un anno gli
studenti palestinesi di Gaza non possono più studiare. Le sue 12
università sono state distrutte.15
Vengono presi di mira sia il personale che distribuisce gli aiuti
alimentari 16sia i disperati che in fila aspettano
che il cibo venga distribuito .17
I luoghi di culto sono stati rasi al suolo con circa 1000 moschee distrutte.
Anche la famosa chiesa di S. Porfirio, di culto Greco Ortodosso è stata rasa al
suolo18.
Sistematica è la profanazione di tutti i cimiteri per
cancellare la memoria dei Palestinesi di Gaza.
Tra tutti i perversi record che gli israeliani hanno superato in questo
genocidio c’è l’attacco mirato alla stampa in modo che non si conosca la
verità. 137 giornalisti ad oggi sono stati ammazzati.19 Nonostante questo molti
giornalisti Palestinesi continuano a rischiare la vita per raccontarci le
atrocità che gli israeliani stanno commettendo a Gaza.
Nel saggio citato di Filiu, scritto nel 2014, l’autore conclude dicendo che
l’umanità non avrebbe più potuto accettare altri crimini come quelli commessi
da israele quello stesso anno. Purtroppo aveva torto. L’umanità, per la verità
non tutta l’umanità, solo quella più “civilizzata”, accecata dalla propaganda
israeliana e dal legame di sangue con gli Stati Uniti sta invece accettando
questo indescrivibile genocidio documentato in diretta.
1) Nur Masalha “Palestine A Four Thousand Year of History” pag 120
2)https://www.zochrot.org/villages/nakba_map/en?target=6&Nakba_Map
3)Nur Masalha “Palestine A Four Thousand Year
of History” pag 125
4)id
5)Nur Masalha “Palestine A Four Thousand Year
of History” pag 129
6)https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(24)01169-3/fulltext
7)Ilan Pappe “The Ethnic Cleansing of
Palestine pag 194
8)Id. pag. 147
9)Jean-Pierre Filiu. The Twelve Wars on Gaza. Journal
of Palestine Studies, 2014, 44 (1), pp.52 – 60. ff10.1525/jps.2014.44.1.52ff.
ffhal-03473736f
10)Id. p. 56
11)https://www.aljazeera.com/features/2020/5/30/a-decade-has-passed-but-the-mavi-marmara-killings-i-saw-still-shape-me
12)https://www.assopacepalestina.org/2020/11/27/la-grande-marcia-del-ritorno-a-gaza-234-morti-17-indagini-1-rinvio-a-giudizio/
13)https://www.aljazeera.com/news/2024/8/26/palestinian-medics-deported-from-gaza-tortured-while-detained-report
14)https://www.middleeasteye.net/news/war-gaza-prominent-palestinian-doctor-tortured-and-killed-israeli-detention
15)https://www.lemonde.fr/en/international/article/2024/03/07/all-12-universities-in-gaza-have-been-the-target-of-israeli-attacks-it-s-a-war-against-education_6592965_4.html
16)https://www.bmj.com/content/387/bmj.q2767
17)https://www.aljazeera.com/news/2024/2/29/dozens-killed-injured-by-israeli-fire-in-gaza-while-collecting-food-aid#:~:text=More%20than%20100%20Palestinians%20have%20been%20killed%20and,the%20besieged%20enclave%20faces%20an%20unprecedented%20hunger%20crisis.
18)https://www.wsj.com/livecoverage/israel-hamas-war-biden/card/blast-goes-off-at-orthodox-church-campus-in-gaza-oWLl1hHFxw5GmKWdXIIm
19)https://cpj.org/2024/12/journalist-casualties-in-the-israel-gaza-conflict/
da qui