Il video viene presentato così
«Una donna dovrebbe imparare in tranquillità e
completa sottomissione», oppure «Se rifiuti i miei comandamenti e aborri le mie
leggi mangerai la carne dei tuoi figli e delle tue figlie»: versi forti, forse
troppo violenti, che la cultura occidentale non può accettare. Parole che
simbolizzano un mondo lontano come quello islamico. Peccato, però, che questi
versetti siano tratti dalla Bibbia e che forse li abbiamo ascoltati al
catechismo. Così Dit Is Normaal, due youtuber olandesi, hanno
chiesto ai passanti che cosa pensassero di queste parole. Lo sdegno e la
condanna si è presto trasformato in stupore e meraviglia, quando i due hanno
svelato l’inganno: il Corano era in realtà una Bibbia.
è la rivoluzione di Cristo, il Vangelo si rivolge a tutti, non è più un dio tribale, di pochi, di casta, non fa distinzione fra noi e loro... La grande rivoluzione, ma qui siamo al marasma totale e nessuno capisce più niente. Si crede di sapere, e invece si aumenta la confusione ogni giorno che passa. Il discorso non vale solo per la religione, ma anche per le semplici parole quotidiane, stravolte nel loro senso e rese vuote. Pensa solo ad "austerità", parola bellissima, significa non consumare inutilmente, non comperare cose inutili, non sprecare. Invece... (ma gli esempi sarebbero migliaia)
RispondiEliminaE' il paradosso di questo nuovo millennio, c'è a disposizione una quantità di informazione incredibile, e facilmente accessibile come mai prima, ma la gente è sempre più chiusa ed ignorante. I professionisti dei mass media, altro paradosso, contribuiscono alla diffusione dell'ignoranza...
il pregiudizio di essere meglio degli altri, e da quale buio abbiamo alle spalle, come un peccato originale, sono cose che sembrano non morire mai.
RispondiEliminaè curioso che una indagine come quella del video l'abbiano fatta dei ragazzi olandesi, e non dei grandi giornalisti, quando i grandi giornalisti esistevano ancora...
da noi è successo qualcosa di simile con l'associazione "Nessuno tocchi Caino": i leghisti (e simili) avevano commentato "ma chi è che ha detto questa cosa qui", con improperi all'indirizzo di chi l'ha detto. Ehm... se avessero letto la Bibbia (bastano le prime pagine) saprebbero che rischi hanno corso. Il Dio dell'Antico Testamento non andava mica tanto per il sottile.
RispondiEliminaPerò nessuno qui da noi ha fatto notare la cosa, si vede che anche i giornalisti e i commentatori non leggono mai la Bibbia.