«Perché un bambino sia bene
educato
una cosa importante abbiamo
imparato:
non permettete mai e poi
MAI,
onde evitare un sacco di
guai,
che il miserello se ne stia
fermo
davanti a un qualche
teleschermo.
Anzi, il consiglio più
pertinente
sarebbe non installare per
niente
questi apparecchi che
rendono cretini
sia i più grandi che i più
piccini.
In tutte le case che abbiam
visitato
c’era un bambino seduto
impalato,
lo sguardo lustro, la bava
alla bocca,
davanti a una buffa scatola
sciocca.
Taluni possono stare per
ore
muti guardando il
televisore.
Lo sguardo fisso, l’aria da
allocchi,
fuor dalle orbite gli
escono gli occhi,
(una volta abbiam fatto un
censimento:
ce n’eran venti e più sul
pavimento!)
Seduti immoti, ipnotizzati,
come ubriachi paralizzati,
con il cervello telelavato
in un massiccio telebucato.
È vero, signora, che tiene
buoni
anche i bambini più
birbaccioni,
che così noie più non le
danno,
e fuor dai piedi un po’ se
ne stanno
mentre lei scola e condisce
la pasta
o con le amiche gioca a
canasta –
ma non si è mai fermata a
pensare
a tutti i danni che può
causare
una massiccia esposizione
ai raggi della televisione?
Non si è mai chiesta
esattamente
che effetto esercita sulla
mente
ingenua della sua creatura
quell’invenzione
contronatura?
FA A TUTTI I SENSI
L’ANESTESIA
UCCIDE TUTTA LA FANTASIA!
RIEMPIE LA MENTE DI
PACCOTTIGLIA,
E FA VENIRE GLI OCCHI DI
TRIGLIA!
RENDE PASSIVI E CREDULONI,
ALLENTA IN BLOCCO ROTELLE E
BULLONI
CHE IL CERVELLO FAN
FUNZIONARE,
NON LASCIA PIU’ NULLA DA
IMMAGINARE,
IL GUSTO PER LE FIABE
ROVINA,
TUTTA LA TESTA RIDUCE IN
PAPPINA!
A
questo punto qualcuno dirà:
“Va bene, va bene, ma come
si fa?
Se
questo mostro di cui parlate
va
eliminato con due pedate
come faranno i nostri
figlioli
a divertirsi, specie se
soli?
Come passare una bella
serata
Senza la tele illuminata?”
Scordato avete la vostra
storia?
Vi rinfreschiamo un po’ la
memoria?
C’era una volta una grande
avventura:
la consuetudine alla
lettura!
Pieni di libri i comodini,
scaffali, tavoli e anche
lettini!
Tutti leggevano e il tempo
volava,
e con il tempo la mente
viaggiava:
storie di draghi, regine e
pirati,
di navi e tesori ben
sotterrati;
deserti, giungle e fitte
foreste,
cannibali e indios a caccia
di teste.
Paesi strani e luoghi mai
visti,
malvagi, eroi, tipi buffi o
tristi:
di spazio pei sogni ce
n’era a iosa,
leggere era un’attività
meravigliosa!
Racconti, favole, romanzi,
fumetti,
volumi, tomi, libelli e
libretti,
ce n’era gran scelta e
varietà,
e tutti leggevano a
volontà!
Se erano piccoli bambini,
qualcuno per loro leggeva i
destini
di Biancaneve e la mela
stregata,
e della Bella Addormentata.
Quanti bei libri, quanti
piaceri
potevano scegliere i
ragazzi di ieri!
Perciò vi preghiamo, fate
il favore,
buttate in cortile il
televisore!
Con uno scaffale riempite
lo spazio
e pur se i ragazzi saranno
uno strazio
per qualche giorno
guardandovi male,
colmate di libri quello
scaffale;
vedrete che poi, passata la
crisi, pian piano smettete di essere invisi:
per far qualcosa, per
curiosità,
saranno colpiti dalla
novità.
Sfogliando un libro quasi
per caso
più non potranno staccarne
il naso:
riscopriranno che grande
diletto
è leggere un libro o un
giornaletto!
Ci prenderanno tanta
passione
che scorderanno la
televisione;
i tempi in cui erano vittime
inermi
del fascino truce dei
teleschermi
un brutto sogno vi sembrerà
e ogni ragazzo grato sarà
a quelli che, con mossa
sapiente,
l’han trasformato in
teleindipendente.
P.S. Non è che di Mike ci
siamo scordati:
ma siamo in attesa dei
risultati
per constatar se funziona
la cura
e se recupera la sua
statura.
Ma se non funziona, in
verità,
possiam solo dire che bene
gli sta!»
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