Il dovere di un giornalista dovrebbe essere quello di dare se
possibile l'idea di quel che in futuro potrebbe accadere e non solo di
limitarsi ad osservare quanto accade nell'ultima ora. Così che vale credo la
pena di riferire quanto ha detto il sottosegretario generale per gli affari
umanitari e coordinatore dei soccorsi d'emergenza dell'Onu, Stephen O'Brien, in
visita a Kabul mercoledi scorso. Ha invitato la comunità internazionale a considerare con urgenza il sostegno per oltre
un milione di sfollati che presumibilmente, tra gente all'interno del Paese e altri
che ne arrivano dal Pakistan (5mila al giorno!), si potranno contare
in Afghanistan entro la fine dell'anno.
O'Brien ha chiesto 150 milioni di dollari per aiuti di emergenza. Mentre a Calé si pensa all'ennesimo muro per 9mila disperati in cerca di fortuna, laggiù tra le pietre asiatiche ce ne saranno un milione entro dicembre.
* Scarica da qui il rapporto dell'Unicef sui 50 milioni di bambini in fuga
O'Brien ha chiesto 150 milioni di dollari per aiuti di emergenza. Mentre a Calé si pensa all'ennesimo muro per 9mila disperati in cerca di fortuna, laggiù tra le pietre asiatiche ce ne saranno un milione entro dicembre.
* Scarica da qui il rapporto dell'Unicef sui 50 milioni di bambini in fuga
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