ora che ti sei invaghito di Trump, mi ha
detto io figlio ieri (come lettore del mio blog)…
io invaghito di Trump?
possibile che abbia dato
questa impressione?
ho scritto, e lo confermo,
che Trump era il male minore.
ma chi mi conosce sa bene
come io rifiuto la logica del male minore…
e proprio per questo ho
scritto, e lo confermo, che se fossi stato cittadino USA e avessi dovuto
scegliere fra Trump e la Clinton non avrei votato.
. . .
astensione dal voto: così
hanno fatto molti cittadini americani, soprattutto giovani.
non hanno impedito la
vittoria elettorale di Trump per il meccanismo elettorale americano.
ma non hanno neppure
impedito la vittoria politica della Clinton, risultata la più votata a livello
federale.
. . .
pero`, se mi passate il
paragone troppo audace, io amo Trump tanto quanto lo ama Michel Moore.
scopro, nel mio minimo (non
nel mio piccolo), di condividere intuitivamente analisi sue che neppure
conoscevo bene, a volte.
anche Moore ha previsto fin
dall'inizio la vittoria di Trump
ed e` convinto, come me, che
essa sia un male minore per l’America per gli effetti che provocherà a medio
termine.
l’ho sparata grossa, ancora
una volta, rispetto ai conformismi di sinistra, vero?
ma aspettate a stracciarvi
le vesti…
quanto a me, mi sono accontento
di prevedere, fin dall'inizio, la sconfitta della Clinton.
sono convinto che sia questa
sconfitta, non tanto la vittoria di Trump che rilancia il dibattito politico
mondiale su un piano più avanzato.
. . .
il modo giusto di capire
quello che e` successo negli USA, secondo me, e` di partire dalla
sconfitta della Clinton, infatti.
posso dire di avere avuto
accesso alla campagna elettorale americana via You Tube soprattutto:
ho cliccato una volta su un
video anti-Clinton e da allora sono stato subissato di tutti i video che
passavano su You Tube dello stesso tipo.
posso dire da questo punto
di osservazione che tutta la campagna dei sostenitori di Trump è stata contro
la Clinton, più che in positivo.
e la candidatura Clinton e`
stata la cronaca di un suicidio annunciato da parte del corrotto Partito
Democratico americano.
. . .
accecati di presunzione, i
Demokrat americani hanno preteso di imporre alla patria del machismo l’elezione
di una specie di donna priva di qualunque attrattiva, frigida e calcolatrice.
praticamente hanno proposto
agli americani di votare la suocera! – se mi passate la battuta.
e perdipiù corrotta!
io non so se Sanders sarebbe
stato veramente eletto alla prova dei fatti.
lo dicono i sondaggi che
sono sbagliati, probabilmente, anche quando danno Sanders come vincitore certo
contro Trump.
ma almeno ci sarebbe stata
una lotta degna di questo nome…
. . .
si e` arrivati alla fine a
proporre agli elettori la scelta fra due candidati egualmente sotto inchiesta
giudiziaria.
lo scagionamento dell’uno o
dell’altro candidato dalle inchieste in corso su di lui rivelerà la
degenerazione mafiosa anche all'interno dello stato americano
in questo modo si sono
create le premesse di una grave crisi istituzionale negli USA, un paese che e`
nato puritano.
. . .
quella di Trump e` una
presidenza molto debole, nonostante le apparenze.
e` una presidenza di
minoranza sul piano dei voti.
ma sara` anche una
presidenza di minoranza sul piano del Senato e del Congresso.
non tutti di deputati e i
senatori repubblicani saranno disposti a seguirlo, o quantomeno ci sara` una
bella lotta prima che lo facciano.
inoltre Trump presidente ha
tutti gli stessi problemi che ha avuto da noi Berlusconi.
li conosciamo benissimo:
problemi giudiziari,
conflitto di interessi,
fragilità della sua figura
pubblica,
scandali sessuali e
finanziari,
impreparazione politica.
insomma tutte le
caratteristiche di un imprenditore di successo che vuole diventare un leader
politico:
un iper-plutocrate che si
propone come paladino del popolo!
(e non e` la trama di un
film comico o satirico!)
. . .
entro la fine del mese
inizia un processo per truffa contro la Trump University.
altri due processi per reati
analoghi incombono sul nuovo presidente.
certo, non può esserci
impeachment, cioè incriminazione, del presidente prima ancora che entri
in carica,
ma negli USA il presidente
non ha forme di protezione costituzionale dai processi del tipo che Berlusconi
ha cercato invano di introdurre in Italia.
è perfino aperta, secondo
me, la domanda se Trump arriverà davvero alla presidenza, oppure se
dovrà passarla subito al vice-presidente.
lo stesso problema che
avrebbe posto l’elezione della Clinton.
. . .
quanto agli elettori che
hanno votato effettivamente Trump, sono pari a circa un quarto degli elettori
americani, perché quasi meta` non ha partecipato al voto.
sono un gruppo di cittadini
effettivamente grossolano, disinformato, amante delle soluzioni semplificate e
delle scelte uterine.
e` buono che ora si rompano
la testa col loro presidente col ciuffo,
e tocchino con mano quanto
sono irrealizzabili o catastroficamente dannose le loro scelte ignoranti.
. . .
ora Trump è di fronte alle
sue stesse promesse avventate.
quanto a rinnegare gli
accordi di Parigi sul clima non appare, per fortuna cosi` semplice.
avere una amministrazione
americana che rilancia le emissioni di gas serra potrebbe essere il colpo di
grazia sul precario destino di questo pianeta e dell’umanità che lo abita.
pero` quegli accordi
sono pannicelli caldi – come ho cercato di documentare a suo tempo.
e allora non psso pensare
che la catastrofe verrà se qualcuno non li rispettera`.
sarà peggio, indubbiamente
molto peggio,
ma la catastrofe non sarebbe
stata evitata lo stesso.
soltanto, arrviera` prima e
in forma più pesante, se la linea di Trump passerà.
però è anche vero che
l’accordo di Parigi è un trattato internazionale.
e non e` cosi` semplice per
l’America di Trump rinnegarlo dopo averlo firmato…
in ogni caso questo aspetto
del programma di Trump è significativo per spiegare chi sono e come la pensano
gli elettori che l’hanno votato…
. . .
ma in campagna elettorale
Trump aveva anche promesso di espellere 11 milioni di clandestini…
ieri ha detto che ne
caccerà i 2 o 3 milioni che delinquono.
cala Trinchetto!
la traduzione migliore di
Trump, la tromba, e` trombone.
la destra esulta sulla sua
stampa in Italia col titolo: Trump mantiene le promesse.
la sinistra si straccia le
vesti, prendendolo sul serio.
scusate se mi permetto di
dire che e` la risposta sbagliata.
no: gli elettori di Trump
hanno votato per cacciare 11 milioni di clandestini…
vanno rispettati: 11 milioni
devono essere gli espulsi;
come mai Trump adesso
comincia col tenerse 8 milioni?
e poi i 2 o 3 milioni che
vuole cacciare?
un momento: adesso ha detto cacciare oppure mettere in
carcere…
perfetto! c’e` gia` un
milione di carcerati in America;
mi sembra interessante che
qualcuno pensi di portare il numero dei carcerati a due, a tre, a quattro
milioni.
e in quali carceri?
costruite con quali soldi? in quanto tempo?
. . .
secondo me occorre sfidare
Trump a fare davvero quello che ha promesso, e sputtanarlo se non lo fara`.
fornire a Trump gli alibi
per non realizzare le sue promesse e` da idioti.
quanto manca perche` anche
Trump inizi col ritornello: non mi lasciano lavorare?
del resto chi potrebbe
essere contrario in linea astratta di principio a rimandare a casa gli
immigrati clandestini che sono dediti alla delinquenza organizzata?
. . .
l’ultimo punto
paradossalmente positivo della elezione di Trump èil suo attacco all’Europa.
fa chiarezza, una enorme
chiarezza.
Trump che riceve Farage, personaggio ampiamente squalificato, si
squalifica da solo,
come quando si fece fotografare con Salvini…
e poi disse che non sapeva chi era.
gli avversari confusi
dell’Europa da posizioni di sinistra dovranno scegliere, finalmente.
e ora e` molto
più chiaro il significato politico dell’uscita del Regno Unito
dall’Unione Europea.
la brexit è stata la prima
vittoria del trumpismo.
ma non chiamiamolo
populismo, per favore, perché il popolo non c’entra proprio…
chiamiamolo trumpismo, cioe`
trombonate…
. . .
i confusi nemici di sinistra
dell’unita` europea saranno alleati di Trump nel continuare a cercare di
affossare la principale eredita` che la lotta la nazifascismo ha lasciato
all’Europa?
sono per un ritorno alla
spaccatura dell’Europa fra una appendice occidentale che dipende dagli
americani e una orientale che dipende dai russi?
prego, non e` mai troppo
tardi per accorgersi di avere sbagliato.
oppure per perseverare
nell’errore e diventare una forza subalterna del razzismo occidentale in
versione lego-trumpista…
. . .
La confusione e` grande sotto il cielo, la situazione
e` ottima.
non l’ho scritto io, ma un
tale che si chiamava Mao Dse Dong.
non dico affatto che sia un
modello da seguira,
ma qualche borforisma buono
qualche volta gli e` capitato di scriverlo.
da qui
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