lunedì 30 ottobre 2017

Il villaggio elettronico - Michelangelo Pira


si tratta di un libretto di una quarantina di pagine, parte di un libro che Michelangelo Pira stava scrivendo, ritrovato dopo la sua morte.
è una piccola grande storia che comprende il mondo, passato presente e futuro stanno miracolosamente insieme, nel racconto di un uomo che sta per morire.
“…io ho vissuto nella misura in cui ho comunicato, si vive in quanto si comunica…”

(Pier Paolo Pasolini dice, negli stessi anni: "La morte non è nel non potere più comunicare, ma nel non potere più essere compresi.")

Un suo libro, Sos Sinnos inizia così;
B'at cosas chi pro las cumprèndere bi cheret tempus e isperièntzia; e cosas chi cand'unu at isperièntzia no las cumprendet prus. Cosas chi pro furtuna s'irmentican e cosas chi pro furtuna s'ammentan; e cosas chi si creden irmenticadas e chi imbetzes una die a s'improvisu torran a conca” (“Ci sono cose che per capirle serve tempo ed esperienza; e cose che quando uno ha esperienza non le capisce più. Cose che per fortuna si dimenticano e cose che per fortuna si ricordano; e cose che si credono dimenticate e che invece un giorno all'improvviso ritornano alla mente”)

QUI un ricordo di Michelangelo Pira


Sappiate che è un gigante della cultura sarda (e non solo), vissuto nella seconda metà del secolo scorso e che tutto quello che ha scritto vale tutto il tempo che gli si dedica.

Nessun commento:

Posta un commento