lunedì 12 giugno 2023

Il nuovo Istituto Luce - Alessandro Ghebreigziabiher


Cari telespettatori e lettori, ma soprattutto patrioti, camerati o, in una sola parola, sudditi del novello Impero dell’altrettanto aggiornata Africa orientale italiana.

Qui è la Nazione – la gloriosa Italia, non il giornale, in piedi o inginocchiatevi a vostra scelta, smidollati – a parlarvi con la voce del nostro prode Ministro della Difesa Guido Crosetto, direttamente dalla verdeggiante masseria di proprietà dell’unico e solo cantore ufficiale delle gesta italiche, l’egregio e brufoloso dottor Bruno Vespa.
Gli impavidi uomini delle forze speciali italiane, di stanza a Brindisi, hanno coraggiosamente liberato una nave battente bandiera turca divenuta ostaggio di 15 feroci infedeli mori o neri, comunque scuri, clandestini, vigliaccamente nascosti a bordo dell'imbarcazione al largo di Napoli. I truci selvaggi stavano tentando di sequestrare la nave con le loro letali armi bianche. Coltelli, già, ma è risaputo quanto queste razze siano abili nell’usare le lame contro le genti indifese delle nostre generose e ospitali civiltà.
Con evidente sprezzo del pericolo gli eroi in divisa della Brigata San Marco sono intervenuti calandosi da due elicotteri della Marina, sbaragliando i crudeli nemici quando il traghetto era all'altezza di Ischia, e hanno prontamente ripreso il controllo della nave.
Questa è la verità, cribbio, punto. Ora spegnete pure la tv o il modem, staccate la spina, insomma, e andate a divertirti, a marciare, magari, oppure a mangiare e bere, o anche solo a dormire sonni tranquilli perché la Patria è al sicuro.
Tuttavia, casomai foste ancora collegati da qualche parte, non fate caso a chi osi mettere in dubbio l’unica attendibile versione, millantando per esempio di una fantomatica procura – diffidate dei giudici, come vi abbiamo sempre istruito – la quale affermerebbe che non ci sia stato alcun dirottamento, sequestro o aggressione di sorta. E, soprattutto, che i terribili stranieri colti sul fatto avrebbero usato i coltelli semplicemente per squarciare un telone per non morire soffocati nella stiva, e che erano stremati e denutriti.
Vedrete che ne diranno altre nelle prossime ore, ma voi non ascoltate, non leggete, ovvero, non approfondite, non ponetevi domande o dubbi.
Viva la Patria, viva l’Italia, a noi!

da qui

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