disegno di Antonio Cabras
scrive Tomaso Montanari:
“Scrivo a tutta la comunità per assumermi la
responsabilità di una scelta, evidentemente controcorrente, in occasione della
scomparsa di Silvio Berlusconi.
Di fronte a questa notizia naturalmente non si può provare alcuna gioia, anzi
la tristezza che si prova di fronte ad ogni morte. Ma il giudizio, quello sì, è
necessario: perché è vero che Berlusconi ha segnato la storia, ma lo ha fatto
lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2
ai rapporti con la mafia via Dell’Utri, dal disprezzo della giustizia alla
mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal
fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo
sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione
edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro,
Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento
grottesco del progetto della Costituzione. Nessun odio, ma nessuna
santificazione ipocrita. Ricordare chi è stato, è oggi un dovere civile.
Per queste ragioni, nonostante che la Presidenza del Consiglio abbia disposto (https://www.governo.it/it/articolo/bandiere-mezzasta-sugli-edifici-pubblici-e-lutto-nazionale-la-scomparsa-del-presidente)
le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì
(giorno dei funerali di Stato e lutto nazionale), mi assumo personalmente la
responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano.
Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini
a una storia come quella non è una università.
Col più cordiale saluto,
il Rettore
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Tomaso Montanari
Professore ordinario di Storia dell’arte moderna
Rettore dell’Università per Stranieri di Siena
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