Solo la morte ci ha liberato di Berlusconi (ma non del berlusconismo, che è ben vivo e vegeto).
Solo la
morte può far fallire i sogni dei ricchi: quelli che giravano a suon di dollari
in fondo agli oceani alla ricerca del Titanic, ad esempio.
Ma anche i
sogni (per me, incubi) degli sviluppatori, degli informatici, dei matematici,
dei virtualizzatori senza fine: la realizzazione dei loro visori che illudono e
dei loro occhiali che filmano, delle loro videocamere che ci controllano
ovunque, dei loro microchip sotto cute. C'è solo da sperare che muoiano,
insieme ai loro sogni. Perchè, se resteranno vivi, nessuno potrà e saprà
opporsi e fermarli.
Solo la
morte potrà far smettere masse di giovani dallo sbevazzare gli spritz nei bar o
dal farsi sedare a vita dagli smartphone incorporati.
Solo la
nostra morte (da alluvionati, affogati, terremotati, affamati, bombardati, investiti,
avvelenati, cancerosi, contaminati, radioattivi, incidentati, fucilati ed
impiccati...) permetterà al pianeta di riprendere a respirare.
Solo la
morte di tutti gli immigrati, in mare o per terra, farà finire la loro strage
nazista da parte nostra.
Solo la
morte potrà fermare la distruzione che i nostri governi e la nostra specie
stanno perpetrando e perpetuando, senza alcun desiderio di smettere.
Solo la
morte potrà uccidere i necrofili che siamo diventati.
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