Le ragioni dell’aumento dei livelli di assenza degli alunni in Inghilterra
sono molteplici e complesse. Alcuni problemi erano già presenti prima della
pandemia di Covid, ma si sono acutizzati in seguito alla chiusura delle scuole
e alla interruzione dell’istruzione di milioni di persone. Questi problemi
hanno colpito un numero enorme di alunni e delle loro famiglie. Le ragioni
includono l’ansia e i problemi di salute mentale, la povertà, l’abitazione, la
malattia, la presenza dei genitori che lavorano da casa, i bisogni educativi
speciali e le disabilità, e la difficoltà di uscire dall’abitudine.
La scarsa salute mentale tra i giovani è diventata un problema sempre più
grave, con un aumento dei disturbi mentali nel 2022 rispetto al 2017. I servizi
di salute mentale del NHS sono già sovraccaricati e non riescono a far fronte
alla crescente domanda. L’ansia e la mancanza di supporto per la salute mentale
stanno contribuendo all’aumento degli alunni che perdono la scuola, con alcuni
bambini che faticano persino a lasciare la casa. Inoltre, i tagli al sostegno
pastorale a scuola hanno ridotto i servizi disponibili per gli alunni in
difficoltà.
La povertà è sempre stata una barriera alla frequenza scolastica, ma la
crisi economica causata dal Covid ha portato molte più famiglie a trovarsi in
difficoltà finanziarie. Gli alunni che dipendono dai pasti scolastici gratuiti
hanno tassi di assenza più elevati. Alcuni genitori non possono permettersi di
garantire ai propri figli un’uniforme pulita o il costo del trasporto
giornaliero in autobus. La scelta tra cibo e scuola diventa un dilemma per
queste famiglie.
La qualità e la sicurezza delle abitazioni sono diventate un ostacolo per i
bambini che frequentano la scuola. Alloggi insicuri e di scarsa qualità, come
rifugi per vittime di violenza domestica o alloggi di emergenza, possono
trovarsi a lunghe distanze dalla scuola, rendendo i viaggi costosi. Inoltre, i
bambini che vivono in spazi angusti e inadatti spesso non hanno un luogo
adeguato per fare i compiti, il che può influire negativamente sul loro
coinvolgimento nello studio e sulla regolarità delle presenze.
Oltre all’assenza dovuta alla malattia da Covid, i bambini che hanno perso
molti contatti sociali durante i blocchi nazionali sono diventati più
suscettibili alle malattie comuni. Le infezioni stagionali e il continuo
impatto del Covid hanno contribuito all’aumento delle assenze scolastiche. I
genitori, influenzati dai messaggi di sanità pubblica associati alla pandemia,
hanno maggiori probabilità di tenere a casa i bambini anche per tosse e
raffreddore lievi anziché mandarli a scuola.
I nuovi modelli di lavoro, compreso il lavoro ibrido e da casa, hanno
influenzato le assenze scolastiche. È diventato più facile per alcuni genitori
restare a casa per prendersi cura dei bambini che non stanno bene, che non
possono o non vogliono andare a scuola. L’atteggiamento dei genitori verso
l’assenza scolastica è diventato “leggermente più rilassato”, come evidenziato
dalla commissaria per i bambini per l’Inghilterra, Dame Rachel de Souza.
Durante la pandemia, molti genitori lavoravano da casa, il che ha portato a un
aumento dell’assenza degli alunni, soprattutto il venerdì, quando i genitori
erano più propensi a permettere ai loro figli di rimanere a casa.
I bambini con bisogni educativi speciali e disabilità sono sempre stati a
rischio di assenza scolastica, ma questa connessione è diventata ancora più
evidente dopo la pandemia. Molti di questi alunni hanno perso la possibilità di
frequentare a causa di appuntamenti sanitari, ma più spesso l’assenza è stata
causata dalla mancanza di adeguamenti e di un ambiente di apprendimento adatto
fornito dalla scuola stessa.
Un altro fattore che ha contribuito all’aumento delle assenze scolastiche è
la difficoltà di riprendere le vecchie routine dopo la pandemia. Durante i
blocchi nazionali, le famiglie hanno avuto la possibilità di organizzare
autonomamente il proprio tempo, perdendo così la routine di alzarsi e andare a
scuola ogni mattina. Questo è stato particolarmente difficile per alcune
famiglie che già affrontavano altre sfide. L’abitudine e la capacità di seguire
una routine regolare sono state compromesse, e per alcuni alunni è diventato
difficile tornare a quella routine preesistente.
In conclusione, le ragioni dell’aumento dei livelli di assenza degli alunni
in Inghilterra sono varie e interconnesse. L’ansia e i problemi di salute
mentale, la povertà, la qualità delle abitazioni, le malattie, la presenza dei genitori
che lavorano da casa, i bisogni educativi speciali e le disabilità, e la
difficoltà di riprendere le vecchie routine scolastiche sono tutti fattori che
contribuiscono a questo problema. Affrontare queste sfide richiederà un
approccio olistico e un impegno congiunto da parte delle scuole, delle
famiglie, delle comunità e delle istituzioni per garantire un’istruzione equa e
accessibile per tutti gli alunni.
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